mercoledì, Aprile 17, 2024
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Post alluvione, comitato di quartiere Romiti (Forlì) preoccupato per mancata messa in sicurezza del territorio

(Sesto Potere) – Forlì – 17 aprile 2024 – Stefano Valmori, (nella foto) coordinatore del Comitato di quartiere, raccoglie le voci dei tantissimi residenti dei Romiti e con un comunicato inviato ai mass media lancia l’allarme: “Siamo stanchi, vogliamo sapere la programmazione dei lavori per mettere in sicurezza il territorio. La situazione del fiume Montone è la stessa del 16 maggio 2023. A parte il taglio degli alberi, le promesse fatte alla cittadinanza dagli enti preposti alla manutenzione del fiume e del territorio, quindi Regione, CER, Consorzio di Bonifica, Ferrovie dello Stato, sono rimaste tali. Dopo undici mesi non è stato fatto tanto per la sicurezza del territorio. Noi come Comitato di Quartiere Romiti, abbiamo insistito con gli enti proposti perché casse di espansione, argini e tutto quanto avrebbe potuto, non certo evitare, ma limitare i danni, fossero realizzati, ma non è stato fatto nulla”.

“I cittadini – aggiunge Stefano Valmori – vogliono sapere quando ci sarà una manutenzione certa, vogliamo una programmazione dei lavori. A noi non interessa il rimbalzo delle responsabilità tra enti. Non ci interessano competizioni elettorali varie. Io come coordinatore del Comitato di Quartiere Romiti, scadrò come l’amministrazione, ma finché rimarrò in carica, porterò avanti le richieste dei residenti, per vedere che ci sia una programmazione certa. Qui ci sono tantissime famiglie che stanno investendo per ricostruire le proprie abitazioni e tanti cittadini che si stanno rimboccando le maniche per ritirarsi su le proprie attività commerciali. Ci sono commercianti che stanno andando via perché non hanno certezze”.

“Sono disponibile ad essere contattato da chiunque per avere queste risposte. In questi giorni sono anche arrivate le bollette del Consorzio di bonifica. Non sono i 20-30 euro da pagare: siamo stati demoliti da una chiusa gestita dal Consorzio e dobbiamo anche pagare. L’alluvione è un tema della campagna elettorale, ma, e mi rivolgo a tutte le forze in lizza, credo ci voglia rispetto nei confronti di chi ha subìto questa immensa tragedia con danni immensi da affrontare. Spero che le iniziative fatte dai vari schieramenti possano portare qualcosa di positivo, però non più sulla nostra pelle. Speriamo che dopo le elezioni non si dimentichino di noi”: conclude Stefano Valmori.

Nella foto in alto un esempio della situazione di mancata pulizia nel fiume Montone, ad oggi dopo 11 mesi dall’alluvione del 2023