(Sesto Potere) – Forlì – 24 gennaio 2024 – “Abbiamo letto con sconcerto le inaccettabili dichiarazioni pronunciate, secondo quanto riportato da diversi organi di stampa e denunciato dall’Associazione nazionale funzionari polizia, dal Viceministro Bignami in occasione della recente visita della Presidente del consiglio Meloni a Forlì. Trovandosi di fronte alla civile e composta protesta di centinaia di cittadini, (vedi foto in alto, ndr) indignati per l’ennesima passerella elettorale messa in atto da un governo che mesi promette l’arrivo di ristori che nessuno ha ancora visto, non solo Bignami si sarebbe permesso di definire gli alluvionati presenti in piazza come “facinorosi” ma addirittura avrebbe cercato di esercitare pressioni sui responsabili dell’ordine pubblico, e sullo stesso Ministro degli interni, per impedire il libero svolgimento del sit in. Vogliamo ricordare con la massima forza a Bignami che il diritto dei cittadini a manifestare liberamente e in maniera pacifica la propria opinione rappresenta una delle libertà fondamentali garantite dalla Costituzione”: lo scrivono in una nota congiunta Pd, M5S, Forlì e co. ed Europa Verde.
“Il fatto che un rappresentante del governo cerchi di approfittare della propria posizione per ostacolare l’esercizio di questo diritto rappresenta un fatto di gravità senza precedenti, che evoca ricordi di un oscuro passato nel quale, anche nel nostro Paese, il dissenso veniva perseguito e gli oppositori politici considerati alla stregua di delinquenti. Chiediamo dunque che venga fatta immediata chiarezza su quanto accaduto e che, qualora quanto denunciato dell’Associazione funzionari di polizia venisse confermato, la Presidente del Consiglio Meloni chieda a Bignami di rassegnare le sue immediate dimissioni”: propongono gli esponenti del centrosinistra.
“A sconcertare, infine, è l’assoluto silenzio sulla vicenda del Sindaco Zattini, che avrebbe dovuto essere il primo a intervenire pubblicamente per difendere gli alluvionati e stigmatizzare la grave condotta di Bignami. Viene da chiedersi se Zattini ricordi ancora di essere stato eletto primo cittadino per rappresentare tutti i forlivesi o se invece, fra una passerella elettorale e l’altra, sia divenuto a tal punto ostaggio dei partiti di destra da non avere più nemmeno l’autonomia di difendere la libertà di manifestazione e la dignità dei forlivesi alluvionati”: concludono Pd, M5S, Forlì e co. ed Europa Verde.
Sul tema è intervenuto anche Lodovico Zanetti, presidente ANPI comunale Forlì, che commenta così: “Come presidente dell’Anpi forlivese ho avuto occasione di confrontarmi spesso con le forze dell’ordine della mia città, riscontrandone sempre la correttezza, l’imparzialità e la professionalità. Oggi a questo, aggiungo i complimenti e la solidarietà agli operatori della Polizia forlivese, servitori dello stato con la schiena dritta, che hanno difeso un diritto fondamentale, sancito dalla nostra Carta, quello a manifestare, di fronte a politici che, evidentemente, non apprezzano la libertà di poterlo fare e che non amano essere contestati. Quelle donne e quegli uomini in divisa, oggi, hanno onorato i loro colleghi che combatterono, a volte al costo della vita, nelle fila della Resistenza, per democrazia nel nostro paese”.