(Sesto Potere) – Bologna – 5 dicembre 2023 – A Barranquilla (Colombia), la Policia Nacional Colombiana ha tratto in arresto il latitante Massimo Gigliotti , sulla base di una “Red Notice”(segnalazione relativa alla ricerca di latitanti in ambito internazionale inserita nel circuito Interpol), pubblicata in relazione ad una ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa il 21.02.2018 dal Tribunale di Cagliari su richiesta della Procura della Repubblica di Cagliari, per il reato di associazione finalizzata al traffico internazionale di sostanze stupefacenti nell’ambito dell’operazione “ICHNOS”.
Le ricerche del predetto in Sudamerica (Colombia, Brasile, Panama, Venezuela e Repubblica Dominicana) erano state avviate lo scorso settembre dall’Unità ICAN con il supporto degli Esperti dei Paesi interessati, in particolare con l’Esperto per la Sicurezza in Colombia, a conclusione di diverse riunioni operative tenute tra la Direzione Centrale Polizia Criminale – SCIP, il Segretariato Generale dell’Interpol di LIONE-Progetto I-CAN, il Nucleo Investigativo del Comando Provinciale Carabinieri d Bologna ed Europol e con il supporto di Rete @on Network, finanziato dalla Commissione Europea.
L’attuale arresto è scaturito su attivazione del Nucleo Investigativo dei Carabinieri di Bologna che ha analizzato e veicolato preziosissime informazioni, fornite da Europol, per la localizzazione di Gigliotti, successivamente sviluppate dall’Unità I-CAN.
In particolare, OCN-Interpol Bogotà della DIJIN (Direzione di Investigazioni Criminali e Interpol), in costante collaborazione con le autorità investigative italiane, ha predisposto un servizio ad hoc, schierando, già dalla giornata del 27 novembre 2023, un dispositivo nella città costiera di Barranquilla dove il citato latitante stava soggiornando, presso una struttura ricettiva.
Avuta notizia della verosimile partecipazione del latitante ad un incontro con un legale presso un noto centro commerciale della città, l’Unità della OCN-Interpol, appostata nei pressi della citata struttura alberghiera, operava il fermo del Gigliotti che, nell’occasione, si presentava fornendo ai poliziotti la “cedula de ciudadania colombiana” nr. 1.091.376.382 a nome di Pedro Javier Zambrano Pulido, recante la sua foto. Il documento, ideologicamente falso, era utilizzato dal Gigliotti per muoversi in territorio colombiano.
Dall’indagine “ICHNOS”, da cui scaturisce la misura cautelare, condotta dai Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Carbonia, erano emersi gravi elementi circa la presenza in Sardegna di un’organizzazione criminale in grado di rifornirsi di ingentissimi quantitativi di cocaina tramite alcuni trafficanti calabresi legati alla ‘ndrangheta, stanziati nelle province di Roma e Milano e di eroina proveniente da un gruppo criminale albanese operante nella penisola.