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Forlì, Metropolis scopre il capolavoro del Canova alla S.S. Trinità. Il 16 e 23 dicembre chiesa aperta al pubblico

(Sesto Potere) – Forlì – 14 dicembre 2023 – “Riapriamo un tesoro prezioso della comunità cristiana e di tutta la città. Abbiamo accolto l’appello lanciato più volte ai fedeli dal vescovo mons. Livio Corazza a concorrere per quanto possibile a tutelare e custodire l’abbondanza di beni storico/architettonici/religiosi forlivesi e ci siamo attivati come associazione con un fine collettivo, pubblico, ben visibile”:

così Marco Colonna, Giorgio Garzaniti e Umberto Pasqui, il gruppo dirigente dell’associazione culturale Metropolis, (nella foto a lato), annunciano l’apertura al pubblico i sabati del 16 e 23 dicembre della Chiesa della Santissima Trinità, in piazza Melozzo degli Ambrogi, lato corso Garibaldi.

“Sarà un’apertura pomeridiana straordinaria, dalle ore 15.30 alle 17.30, e del tutto gratuita. I forlivesi potranno ammirare nel suo splendore un’opera di assoluto rilievo, diciamo pure: un capolavoro: il monumento funebre dedicato al conte Domenico Manzoni ed eseguito nel 1817 da Antonio Canova, autore della celeberrima Ebe conservata al San Domenico. Mostreremo l’opera in tutta la sua bellezza, ispirati dall’idea che si debbano amare sempre di più i luoghi che rappresentano la nostra eredità storico/culturale. Necessaria, a nostro parere , per l’educazione dei cittadini fin dalla tenera età alla conoscenza e al rispetto del patrimonio culturale. Convinti che ognuno di noi possa contribuire, per quanto possibile, alla conservazione e al salvataggio dei beni che costituiscono la ricchezza del nostro Paese, delle nostre città”: aggiunge l’associazione culturale Metropolis.

Un’ iniziativa resa possibile dalla concertazione con don Antonino Nicotra, (nella foto a lato) abate di San Mercuriale e parroco delle parrocchie del centro storico di Forlì, e per venire incontro al problema oggettivo più volte sollevato dalla Diocesi: il grande numero di chiese a fronte un numero sempre più esiguo di preti, con la necessità di concentrare l’attività religiosa e sociale, e dunque l’apertura, soltanto in alcuni edifici.

“La Santissima Trinità è il più antico centro di culto forlivese ed uno scrigno di tesori storico-artistici. Oltre alla stele con bassorilievo del Canova la chiesa custodisce anche altre opere pregevoli e un reliquiario d’argento del 1575 con la testa di San Mercuriale, opera di Bernardino Maiani da Sala. E nell’occasione dell’apertura del 16 e 23 dicembre sveleremo anche il giallo che riguarda le spoglie mortali del maestro Melozzo da Forlì. I suoi resti furono sepolti all’interno della chiesa ma dovettero fare i conti con le successive, numerose, opere di ricostruzione e restauro dell’edificio. C’è una storia avvincente da raccontare, sconosciuta ai più. Ne parleremo”: spiegano Marco Colonna, Giorgio Garzaniti e Umberto Pasqui.

L’associazione culturale Metropolis continua nella sua opera di divulgazione e valorizzazione dei beni, dei personaggi e del patrimonio che hanno caratterizzato Forlì nei secoli.
Ed altri progetti sono in cantiere.