(Sesto Potere) – Bologna – 9 gennaio 2023 – In merito alla proiezione del film russo: “Il Testimone”, prevista per il 27 gennaio al centro sociale Villa Paradiso e bollato dall’amministrazione comunale come un mero “film di propaganda anti-Ucraina”, nel suo intervento in consiglio comunale, nella seduta di ieri a Bologna, l’esponente dei Verdi Davide Celli (nella foto in alto) s’è detto contrario ad ogni “forma di censura” ed ha auspicato per i cittadini che volessero vedere la pellicola un trattamento da adulti e consapevoli essendo in grado di valutarne da soli i contenuti.
Una posizione politica non gradita dal sindaco di Bologna Matteo Lepore (nella foto qui a lato) che sul sito istituzionale del Comune ha commentato così la vicenda: “Prendo atto che i Verdi sono fuori dalla coalizione di Centrosinistra in Comune a Bologna e non avrei mai immaginato che per un pugno di voti avrebbero difeso i pro Putin. C’è un limite a tutto.”
Una scelta mal digerita da Europa Verde / Verdi di Bologna che ha commentato: “Chi ci critica perché siamo contro la censura dovrebbe a maggior ragione criticare chi non ammette il dissenso sbattendo la porta al confronto.”
E Danny Labriola e Valentina Marassi, co-portavoce Europa Verde-Verdi Bologna, e di Silvia Zamboni e Paolo Galletti, co-portavoce di Europa Verde-Verdi Emilia-Romagna, hanno dichiarato congiuntamente: “Dirsi contrario alla censura e che si andrà a vedere un documentario al centro sociale Villa Paradiso per capire come fanno propaganda i russi equivale a essere pro Putin? Questa la tesi surreale del Sindaco Lepore in risposta alla dichiarazione del Consigliere Davide Celli. Un’accusa irricevibile, evidentemente pretestuosa, è che noi Verdi “difenderemmo i pro Putin per un pugno di voti”. Mentre è risaputa la posizione del nostro partito sulla guerra in Ucraina e sulla distinzione netta, più volte ribadita, tra paese aggressore (la Russia) e paese aggredito (l’Ucraina). I problemi tra i Verdi e il sindaco Lepore – che abbiamo contribuito ad eleggere – in realtà sono altri”.
“È dall’inizio del mandato che attendiamo risposte sulle nostre proposte per il territorio metropolitano di Bologna. Sono due anni che chiediamo il rispetto e l’attuazione dell’accordo elettorale sottoscritto nell’agosto 2021 da Europa Verde Bologna e Matteo Lepore. Il consigliere Celli è stato costretto a riconsegnare la delega sul benessere animale per la mancanza di risorse e di sostegno politico per realizzare i suoi progetti. Non riuscendo a giustificare il patto disatteso su temi importanti come urbanistica, consumo di suolo e verde urbano, oggi il Sindaco ribalta il tavolo con parole scomposte che hanno l’unico obiettivo di gettare fumo sulle vere ragioni della contrapposizione. Invece di usare toni aggressivi e accuse surreali, si abbia il coraggio di dire chiaramente che sono le nostre battaglie contro il Passante, l’abbattimento di alberi e il consumo di suolo a non andare giù al Sindaco. Si dica che è stato l’intervento di Celli sulle scuole Besta e il Parco Don Bosco a dare fastidio”: spiegano Danny Labriola, Valentina Marassi, Silvia Zamboni e Paolo Galletti.
“In maggioranza o all’opposizione non cambierà la nostra linea e l’impegno che abbiamo preso con chi ci ha votato: ascoltare i cittadini e batterci per cause che riteniamo giuste per il futuro della nostra città”: concludono i Verdi di Bologna.