lunedì, Marzo 18, 2024
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Difesa del suolo, nell’Appennino parmense al via un cantiere da 800mila euro lungo quattro corsi d’acqua

(sesto Potere) – Parma – 18 marzo 2024 – Nove mesi di lavori per migliorare l’efficienza dei corsi d’acqua che scorrono in Alta Val Taro ed in Alta Val Ceno. È il cronoprogramma previsto per portare a termine gli interventi di ripristino della funzionalità idraulica dei rii Corsenna (comune di Bardi), della Chiesa (comune di Bore), Borella e Lama (comune di Berceto). Le opere sono iniziate nelle scorse settimane. Complessivamente, sui quattro bacini del territorio parmense è previsto un investimento di 800mila euro finanziato dal Pnnr. 

Gli interventi, nel dettaglio

Nel rio Corsenna, in prossimità di Corti di sopra, sono previste opere di manutenzione dell’alveo occupato da piante e accumuli di pietrame. Saranno poi risistemati i tratti che presentano fenomeni di erosione delle sponde e riparate le briglie, in calcestruzzo non armato, che presentano lesioni.
Nel rio Borella, a Case Giardini, si interverrà per risolvere analoghe criticità: saranno rimossi gli accumuli di detriti che si trovano soprattutto nella zona a monte e ripristinati gli attraversamenti stradali. Interventi anche sulle sponde erose, sulle briglie danneggiate e sulla vegetazione lungo il corso d’acqua.

Anche nel rio Lama, in prossimità di Cornaccina, si trovano importanti accumuli di pietrame, a monte delle briglie e a valle degli sbarramenti trasversali, che richiedono la pulizia e la risistemazione dell’alveo. Lavori anche sulle briglie rovinate e nei pressi del ponte della Strada Provinciale 308, dove si sono riscontrati fenomeni di erosione.
Lo stesso sarà fatto nel rio della Chiesa, vicino a Metti, dove la vegetazione e i danni ai manufatti hanno determinato una situazione di instabilità.
I lavori sono in capo all’Ufficio territoriale di Parma dell’Agenzia per la Sicurezza territoriale e la Protezione civile. Online la mappa con tutte le informazioni sui cantieri realizzati in Emilia-Romagna per la ricostruzione dopo le alluvioni di maggio.

Il commento

“L’obiettivo-spiega Irene Priolo, vicepresidente con delega alla Protezione civile- è prevenire i fenomeni di dissesto idrogeologico e aumentare la sicurezza del territorio. Tutto questo grazie alla ricostruzione di briglie e barriere di protezione danneggiate, ma anche alla manutenzione e pulizia degli alvei dei corsi d’acqua”.