martedì, Marzo 19, 2024
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Contrasto a violenza di genere, devianza giovanile e bullismo. A Ravenna si rafforza la rete pubblico-privato

(Sesto Potere) – Ravenna – 19 marzo – “Il nostro obiettivo è quello di rafforzare sempre di più la Rete tra Enti pubblici e Centri Antiviolenza per dare risposte condivise sia sul fronte della prevenzione che del contrasto a fenomeni sempre più emergenti e preoccupanti come la violenza di genere, la devianza giovanile e il bullismo “.

Con queste parole il Prefetto di Ravenna Castrese De Rosa ha aperto la giornata di formazione rivolta agli appartenenti delle Forze di Polizia, Polizie Locali e Provinciale, Volontari dei Centri Antiviolenza di Ravenna “Linea Rosa, Demetra Donne in Aiuto e SOS Donna”, operatori sanitari dell’Ausl Romagna, Servizi Sociali dei 18 Comuni della Provincia e Dirigenti scolastici.

All’incontro hanno partecipato il Procuratore della Repubblica Daniele Barberini, la Presidente del Tribunale Maria Pia Parisi, il Sindaco di Ravenna Michele de Pascale, i docenti dell’Università di Bologna Desirée Fondaroli e Matilde Botta, la Direttrice Sanitaria Francesca Bravi e del Distretto Roberta Mazzoni, il Dirigente dell’Ufficio Scolastico Territoriale Paolo Bernardi.

” Oggi prende corpo – ha dichiarato il Prefetto De Rosa – il progetto che abbiamo condiviso nella Conferenza Permanente e che ci vede tutti attori protagonisti nella Rete che stiamo consolidando. Vogliamo lavorare insieme con una strategia di azoni mirate e condivise, coinvolgendo anzitutto il mondo della scuola”.

Sono stati costituiti un Osservatorio in Procura e un Tavolo Permanente di monitoraggio in Prefettura a cui partecipano esperti designati da parte di tutti gli Enti ed Associazioni coinvolti nella Rete per supportare le attività di prevenzione e di contrasto a fenomeni sociali che richiedono il contributo di tutti e conoscenze reciproche per mettere a fattor comune le migliori esperienze.

In Emilia Romagna le violenze che le donne subiscono sono multiple: il 60.4% fisiche, il 38.3% economiche, il 20.3% sessuali, l’88.1% psicologiche.

Nel 2023 le donne accolte nei Centri Antiviolenza che hanno subito violenze fisiche sono state 2089 (61.7%), violenze economiche 1298 (38.4%), 700 violenze sessuali (20.7%) e 3071 violenze psicologiche (90.8%).

” Percentuali che si discostano di pochi punti – ha sostenuto Alessandra Bagnara Presidente di Linea Rosa – da 1 a 3 da quelle dell’anno precedente” . 

Significativi gli argomenti trattati per la formazione del nucleo di esperti:

  1. Misure di contrasto, dentro e fuori il “Codice Rosso”;
  2. Il ruolo dei Centri Antiviolenza, metodologia e lavoro di Rete;
  3. Il percorso sanitario delle donne vittime di violenza, il pronto soccorso, le procedure e le reti di presa in carico delle donne vittime di abusi.

         Le prossime tappe vedranno completare il percorso formativo e poi verranno costituiti tre Sottogruppi che opereranno a Ravenna, Faenza e Lugo.

A seguire incontri con tutti i Dirigenti Scolastici e docenti delle Scuole per condividere progetti comuni sul fronte della prevenzione, a 360 gradi per contrastare anche il bullismo che vede vittime 1 studente su 5.

     Serve un piano educativo per migliorare la capacità dei ragazzi di esprimere emozioni. Da Ravenna parte un segnale forte per fare fronte comune.  

         ” Non bastano le sanzioni per frenare l’escalation, occorre intervenire a monte, intercettando prima i segnali di insofferenza “, hanno detto i promotori dell’incontro che ha visto una massiccia partecipazione da parte di tutti i componenti della Rete.