lunedì, Febbraio 19, 2024
HomeBolognaBologna città 30 km/ora, è scontro tra giunta Lepore e categorie economiche:...

Bologna città 30 km/ora, è scontro tra giunta Lepore e categorie economiche: “Stop a  tavolo di confronto”

(Sesto Potere) – Bologna – 19 febbraio 2024 – Riportare il limite ai 50 km/ora in una settantina di strade fuori dalla cerchia dei viali: un elenco redatto da Cna “confrontandoci con chi tutti i giorni opera sulla strada per trasportare merci, persone e fornire servizi ai cittadini”. Questa è stata una delle proposte più concrete che giovedì sera le categorie economiche Cna Bologna, Confcommercio Ascom Bologna, Confartigianato Bologna Metropolitana, e Confesercenti Bologna hanno presentato alla giunta comunale di Bologna rispetto alle modifiche al piano ‘Bologna 30’.

L’incontro è avvenuto nella sede di Cna Bologna, e per il Comune di Bologna sono intervenuti gli Assessori ai cantieri Massimo Bugani, alla Mobilità Valentina Orioli, al Commercio Luisa Guidone (vedi foto di gruppo in alto, da pagina Fb Cna Bologna).

“E’ stato un incontro interlocutorio, il bilancio finale è in chiaroscuro – ha sintetizzato al termine Antonio Gramuglia, Presidente Cna Bologna -. Abbiamo unitariamente e fortemente ribadito l’insoddisfazione dei nostri associati rispetto al piano Bologna 30. Cna ha svolto tre sondaggi e in tutti la stragrande maggioranza delle imprese si è dichiarata contraria. Così anche per le altre associazioni”.

Lepore

“Dopodiché – ha proseguito Gramuglia – abbiamo fatto una disamina generale del piano, portando alcune proposte tecniche molto specifiche. Le associazioni chiedono più controlli, manutenzione e illuminazione. Oltre alla proposta delle 70 strade ai 50 km/ora. La giunta ha messo in chiaro che sul progetto generale di ‘Bologna 30’ non torneranno indietro, ma allo stesso tempo hanno evidenziato una disponibilità ad aprire una discussione con le categorie economiche e valutare determinate modifiche”.

“Da parte dell’amministrazione comunale c’é piena disponibilità ad un tavolo permanente, guidato dagli assessori competenti. I miglioramenti al provvedimento della Città 30 avverranno anche sulla base del confronto con le categorie. Ogni osservazione deve, però, partire dalla disponibilità a raccogliere dati con un criterio scientifico sull’andamento del trasporto. Come abbiamo ribadito nell’incontro di ieri con le associazioni, siamo disponibili ad approfondimenti e ad effettuare studi sul tema, ma quello che è certo e che non rimetteremo mani al provvedimento sulla base di contrapposizioni ideologiche o pregiudizi. Il confronto deve essere basato su elementi verificabili. Perché solo così i miglioramenti potranno essere efficaci. Per cui, con gli uffici tecnici, il Comune prenderà contatto con le varie categorie per mettere a disposizione i metodi di rilevamento disponibili”: hanno commentato nell’incontro con le categorie del commercio gli assessori Orioli, Guidone e Bugani.

Ma il dialogo tra le parti ha subito un’accelerazione in queste ore.

 Attraverso una serie di dichiarazioni del sindaco di Bologna Matteo Lepore rilasciate nel weekend – e poi riportate dai mass media – appare l’intenzione dell’amministrazione comunale di andare avanti sull’iniziale progetto ‘Bologna città 30’.

E così Cna Bologna, Confcommercio Ascom Bologna, Confesercenti Bologna e Confartigianato Bologna Metropolitana prendono atto e annunciano come  a questo punto sia “davvero inutile aprire tavoli di confronto tra associazioni economiche e giunta comunale. Risulta evidente che in questo momento per il sindaco sia più importante avere un confronto col ministro Salvini e con altri esponenti del Governo”: si legge nel notiziario di oggi della Cna Bologna.