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Alluvione, a Ravenna bocciata richiesta Commissione d’indagine. Il Comitato: “interventi maggioranza non pertinenti, grotteschi e insensati”

(Sesto Potere) – Ravenna – 23 novembre 2023 – Nell’ultima seduta del consiglio comunale di Ravenna la maggioranza di centrosinistra ha bocciato la proposta di istituzione di una Commissione di indagine sulle cause e la gestione dell’alluvione di maggio e per individuare le eventuali responsabilità. I voti contrari alla commissione sono stati 17, i voti favorevoli soltanto 8. Zero gli astenuti. Per la cronaca, il sindaco di Ravenna Michele De Pascale (nella foto) era assente e dunque non ha partecipato alla votazione. Erano presenti ai lavori d’aula alcuni rappresentanti del Comitato cittadino “Noi Ci Siamo”.

Alla vigilia della seduta Alessandra Musumeci presidente e Cinzia Pasi (nella foto a lato) vicepresidente del Comitato avevano fatto presente con un comunicato che “che nei Comuni di Forlì e di Cesena le rispettive Amministrazioni  hanno votato a favore e le Commissioni si sono insediate” e che “alla luce degli sviluppi  delle indagini della procura di Ravenna e di Forlì/Cesena  la Commissione potrebbe  dare un grande contributo alle indagini stesse sugli eventi alluvionali e su  quanto accaduto in quei drammatici giorni di maggio, giusto sei mesi orsono,  che hanno sconvolto le nostre vite ed il nostro territorio”.

cinzia pasi

“Non è bastata a garanzia di buona volontà e buonsenso la presenza di un folto numero di cittadini alluvionati che ha educatamente partecipato alla seduta del consiglio comunale durante la quale si è discusso la richiesta dì istituzione di una Commissione d’indagine sull’emergenza alluvione. Tale richiesta era partita dal Comitato “Noi Ci Siamo” per tutti i membri del consiglio comunale ed in seguito sottoscritta dai soli componenti dell’opposizione e presentata poi dal consigliere della Lega Gianfilippo Nicola Rolando. La posizione  dei consiglieri di maggioranza era già stata preannunciata durante la commissione della scorsa settimana, ma i tanti cittadini che affollavano il salone comunale e quelli collegati in diretta online hanno sperato fino all’ultimo in un loro ravvedimento. La discussione era stata calendarizzata nell’Odg alla fine della seduta, mossa probabilmente studiata come spesso accade per sfiancare i cittadini. A nulla è valsa infatti la richiesta del consigliere Alberto Ferrero di poterla anticipare proprio nel rispetto dei cittadini presenti, chiaro preludio a quanto sarebbe accaduto in seguito”: spiegano dopo il voto del consiglio comunale Alessandra Musumeci presidente e Cinzia Pasi vicepresidente del Comitato “Noi Ci Siamo”:

“In tanti siamo comunque rimasti fino al termine con tenacia. Lo spettacolo è stato veramente deplorevole! Un connubio di maleducazione, ignoranza e spocchia della maggioranza cui abbiamo assistito in silenzio ma sentendoci sempre più disgustati. La maggioranza, schierata come le truppe cammellate, ha dunque votato contro la legittima richiesta della commissione nata da cittadini alluvionati e peraltro già accolta in città a noi vicine come Forlì e Cesena. Voto contrario senza che i consiglieri “intruppati”  siano stati di fatto  in grado di motivarlo in modo per lo meno credibile! Gli interventi della maggioranza sono stati non pertinenti e talvolta addirittura grotteschi nella loro insensatezza! Tra questi ci hanno colpito in particolare quello  “fuori tema” del  segretario comunale del PD Lorenzo Margotti e quello del consigliere Giancarlo Schiano, appartenente a quella forza politica che ora si trova all’interno della famosa “scatoletta di tonno” che si proponeva di aprire e che, con il suo intervento di ieri, ha palesato una notevole abilità di “arrampicatore di specchi”,  chiedendo che la commissione dovesse avere l’obiettivo di verificare l’operato del Governo. Il premio “fantasia”  vogliamo assegnarlo al Consigliere Daniele Perini per non aver centrato il tema della discussione e per i suoi incomprensibili  riferimenti a vaccini, Covid e mascherine, pertinenti come i cavoli a merenda! A corollario di questa situazione surreale, abbiamo notato con disappunto l’assenza del sindaco e le uscite anticipate di quasi tutti gli assessori mentre sguardi di sufficienza, atteggiamenti di spocchia e sorrisetti irrisori hanno condito per oltre 3 ore la presenza di noi cittadini durante la discussione di un evento così tragico da causare oltretutto ben 17 morti”: aggiungono Alessandra Musumeci presidente e Cinzia Pasi vicepresidente del Comitato “Noi Ci Siamo”.

“17 persone morte,  17 i consiglieri che  hanno votato contro la Commissione d’indagine che poteva aiutare a fare luce su quanto accaduto. Numeri che si rincorrono… Forse qualcosa  non deve essere indagato? Vi  sono forse accadimenti che potrebbero essere messi in discussione e far emergere eventuali responsabilità? Il dubbio ci attanaglia”: concludono Presidente e  Vicepresidente del Comitato “Noi Ci Siamo”.