(Sesto Potere) – Roma – 15 luglio 2025 – Quali sono le opinioni dei cittadini europei rispetto ai dazi annunciati dagli Stati Uniti? Ad aprile Altroconsumo ha condotto una specifica inchiesta in collaborazione con Euroconsumers che ha coinvolto 4.636 persone di età compresa tra 25 e 79 anni residenti in Italia, Belgio, Portogallo e Spagna.
A seguire pubblichiamo alcuni dati principali che erano emersi dall’indagine.
Gli italiani sono tra i più preoccupati dal fatto che i dazi possono portare a rincari sui prodotti tech (91% degli intervistati contro una media dell’84%), auto (79% degli intervistati contro una media del 75%), bollette – acqua, gas ed elettricità (71% contro una media del 62%), mutui e prestiti (54% contro una media del 46%).
Solo il 22% degli italiani crede nell’efficacia dei dazi per proteggere l’industria locale (contro una media del 33%).
I cittadini italiani sono poco propensi a sacrificare gli standard dell’Unione per ottenere la rimozione dei dazi: la maggioranza si oppone all’allentamento delle regole su sostenibilità ambientale (66% contro una media del 60%), sicurezza digitale (82% contro una media del 76%) e alimentare (88% contro una media dell’80%).
Su questo tema dell’introduzione dei dazi per l’esportazione in Usa dei prodotti Europei e dunque anche Italiani Federico Cavallo, responsabile Relazioni Esterne Altroconsumo, ha dichiarato: “L’imposizione dei dazi ha sempre effetti negativi per i cittadini perché aumenta l’inflazione, riduce il Pil e può portare ad una recessione. Questo vale sia per quelli imposti ad altri Paesi, sia per quelli subiti. Per questo, chiediamo con urgenza la realizzazione di un vero mercato unico europeo che includa sia i prodotti, che i servizi. Un mercato più integrato offrirebbe infatti benefici concreti ai cittadini europei, aiutando a compensare gli effetti negativi della guerra commerciale. Maggiore concorrenza significherebbe condizioni migliori per i cittadini, contribuendo a mitigare i rischi di inflazione e recessione che i dazi, siano essi imposti o subiti, inevitabilmente generano”.