(Sesto Potere) – Forlì – 27 gennaio 2024 – “In queste settimane le forze politiche di centrosinistra hanno sviluppato un confronto ampio e articolato per mettere in campo una proposta alternativa all’attuale amministrazione e concordemente individuato la figura di Graziano Rinaldini come la migliore per svolgere il ruolo di candidato sindaco alle prossime elezioni comunali”: così in una nota congiunta Partito Democratico, Partito Socialista Italiano, Movimento 5 Stelle, Europa Verde, Sinistra Italiana e Forlì e co. lanciano la candidatura unitaria dello storico patron di Formula Servizi e volto noto della Protezione Civile territoriale, contro il sindaco uscente e ricandidato dal centrodestra Gian Luca Zattini.
“Riteniamo che Rinaldini sia una persona capace di fare sintesi e rappresentare le diverse anime di una coalizione plurale ma riunita attorno alla volontà di portare il vero e profondo cambiamento di cui Forlì ha bisogno. Graziano Rinaldini, con il supporto di una vasta alleanza di forze politiche e della società civile, è la figura in grado di fermare il declino della nostra città, cui vogliamo restituire il ruolo che le spetta a livello regionale e romagnolo insieme con la capacità di essere punto di riferimento per i comuni del comprensorio, ripristinando collaborazione, coordinamento e programmazione condivisa”: scrivono ancora nella nota congiunta Partito Democratico, Partito Socialista Italiano, Movimento 5 Stelle, Europa Verde, Sinistra Italiana e Forlì e co..
I partiti della coalizione di centrosinistra, più il M5S, ed il candidato a sindaco Graziano Rinaldini si appellano a tutte le forlivesi e ai forlivesi che vogliono contribuire ad un progetto politico: “che vada oltre i limiti e l’incapacità dell’attuale giunta: isolamento dal resto del territorio e assenza di progettualità sono stati elementi distintivi del quinquennio di Zattini. Dopo cinque anni di governo della destra, Forlì è una città ferma, senza innovazione, priva di uno sguardo al futuro e sempre più isolata e chiusa in sé stessa”.
“La drammatica alluvione dello scorso maggio ha inoltre messo ancor più in evidenza i limiti di sindaco e Giunta. Il Comune di Forlì è infatti stato carente durante l’emergenza, autoreferenziale e sordo all’ascolto nei mesi successivi. Ancora oggi nei confronti dei cittadini alluvionati prevale una linea di non ascolto e chiusura. Il progetto politico che vogliamo realizzare vede nella ricostruzione dopo l’alluvione il punto di partenza di una nuova idea di governo della città, che ripensi e riprogetti Forlì sotto il profilo urbanistico, economico, ambientale, sociale e dei diritti. Per affrontare questa sfida riteniamo fondamentale il coinvolgimento e la partecipazione di tutta la comunità nelle sue articolazioni associative, sociali, economiche, culturali e civiche, in modo aperto e partecipativo, per raccogliere e valorizzare una pluralità di contributi, sensibilità e competenze”; aggiungono Partito Democratico, Partito Socialista Italiano, Movimento 5 Stelle, Europa Verde, Sinistra Italiana e Forlì e co…
“Chiediamo di portare il proprio contributo a tutti coloro che da tempo si sentono esclusi e abbandonati dalla politica e tutti quelli, donne e uomini, che in questi anni si sono mobilitati per promuovere valori e una visione della società alternativi a quelli della destra: giovani, studenti, movimenti che hanno animato le piazze per la lotta al cambiamento climatico, per la pace, i diritti delle donne e i diritti civili, l’associazionismo, il volontariato e il terzo settore. Osare più democrazia è la parola d’ordine per costruire il progetto di comunità di cui la città ha bisogno, puntando a una forte discontinuità rispetto all’attuale amministrazione ma riconoscendo anche errori del passato che è necessario superare con azioni coraggiose e di cambiamento”: spiegano centrosinistra e M5S.
Il candidato Graziano Rinaldini e le forze della coalizione condividono ed elencano quelli che ritengano essere “temi prioritari ed irrinunciabili” di questo percorso politico unitario:
“Più tutele per il territorio. Per la messa in sicurezza del nostro territorio e delle sue comunità è necessario mettere profondamente in discussione le logiche che hanno guidato la pianificazione urbanistica, produttiva e commerciale, puntando sul riuso dell’esistente e sulla sua riqualificazione energetica e sismica, arrestando il consumo di suolo, riducendo la produzione di inquinanti e gas serra e contrastando gli effetti del riscaldamento globale.
La Salute come diritto fondamentale. Il servizio sanitario pubblico universalistico rappresenta un imprescindibile diritto costituzionale e un essenziale presidio di eguaglianza fra i cittadini. Le difficoltà derivate dal sotto-finanziamento strutturale del SSN degli ultimi anni impongono una battaglia a difesa del diritto alla salute, sia chiedendo alle istituzioni centrali di mettere a disposizione della sanità risorse adeguate, sia operando a livello locale per promuovere un modello capace di integrare visioni di area vasta e potenziamento dei servizi territoriali.
Sosteniamo il lavoro e l’economia. In un mondo globalizzato, la sfida di tenere insieme sviluppo economico e produttivo, qualità e sicurezza del lavoro, difesa dell’ambiente e transizione ecologica e digitale, richiede uno sforzo di sistema che veda insieme, in un Patto per il lavoro e lo sviluppo sostenibile, istituzioni, mondo dell’impresa, organizzazioni sindacali e sistema formativo.
Diritti civili e parità di genere. Il riconoscimento dei principi di eguaglianza e inclusività è parte costituente dell’identità di Forlì. Il Comune deve tornare a garantire supporto alle associazioni impegnate per l’affermazione di parità di genere e diritti civili e ampliare la rete di servizi a supporto delle donne vittime di violenza, le politiche per la genitorialità e per l’affermazione femminile, all’interno di un percorso di ripensamento complessivo del sistema di welfare.
Un centro storico per i cittadini. Il centro storico è luogo identitario per i cittadini forlivesi, il suo recupero e rivitalizzazione è uno dei nostri principali obiettivi. E’ necessario lavorare su più fronti, supportando il ritorno della residenzialità e delle attività commerciali e artigianali e individuando nuovi poli e vocazioni (polo turistico-culturale, polo eno-gastronomico, polo del sapere, ecc.). Vogliamo che il centro non sia più luogo di fragilità e di abbandono e ci proponiamo di combattere il degrado mettendo in campo iniziative sociali e culturali partecipate di recupero degli spazi urbani, rafforzando la rete di welfare e servizi.
Un grande patrimonio culturale. Forlì ha un grandissimo patrimonio culturale che vogliamo far conoscere e divulgare, garantendo innanzitutto la fruizione dei servizi bibliotecari, museali, archivistici, ecc. Il recupero architettonico e funzionale degli edifici va accelerato e preservato da improvvisazioni costose e confuse, indifferenti ai legami profondi con la storia della città.”
“Nelle prossime settimane su questi temi, e sugli altri che andranno a comporre il programma partecipato per dare a Forlì l’alternativa di governo di cui ha bisogno, sarà aperto un cantiere a cui invitiamo tutti i cittadini e le cittadine a partecipare, sia singolarmente sia in forma associativa, confrontandosi con noi e il nostro candidato Graziano Rinaldini”: concludono la nota unitaria Partito Democratico, Partito Socialista Italiano, Movimento 5 Stelle, Europa Verde, Sinistra Italiana e Forlì e co.