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Strage di pedoni sulle strade. Rapporto Asaps: maglia nera Lazio, Lombardia, Campania, Veneto ed Emilia-Romagna

(Sesto Potere) – Forlì – 5 gennaio 2024 – ASAPS, Associazione Sostenitori e Amici della Polizia Stradale (che ha sede a Forlì), in collaborazione con Sapidata, ha presentato il report in tempo reale dell’Osservatorio Pedoni, con i dati che vedono il decesso sulle strade italiane di ben 434 utenti dal 1° gennaio al 24 dicembre 2023,  con 280 uomini e 154 donne: 227 avevano più di 65 anni.

Questo dato è parziale e non tiene conto dei gravi feriti che molto spesso perderanno la vita negli ospedali anche a distanza di mesi. Istat infatti conta solo i decessi nei primi trenta giorni dal sinistro.

Nella settimana che ha preceduto il Natale sono stati 13 i decessi tra gli utenti più vulnerabili. Molti pedoni sono stati uccisi nel luogo più sicuro, sulle strisce pedonali dei centri urbani, nonostante sia prevista la perdita di 8 punti dalla patente in caso di mancata precedenza da parte dei conducenti di veicoli. O addirittura mentre camminavano tranquilli sul marciapiede.

Sempre nella settimana che ha preceduto il Natale sono stati 2 i casi di pirateria stradale, con la fuga del conducente che ha provocato il sinistro mortale.

Complessivamente, nel Lazio è una vera strage con 73 decessi, un sesto di tutti i morti in Italia, di cui ben 42 a Roma. Ma i dati sono molto preoccupanti anche in Lombardia con 52 e la Campania con 44.
Di seguito le prime dodici posizioni delle varie Regioni:
➡️ LAZIO: 73
➡️ LOMBARDIA: 52
➡️ CAMPANIA: 44
➡️ VENETO: 41
➡️ EMILIA ROMAGNA: 37
➡️ SICILIA: 33
➡️ TOSCANA: 29
➡️ PUGLIA: 21
➡️ MARCHE: 18
➡️ SARDEGNA: 18
➡️ PIEMONTE: 15
➡️ CALABRIA:  14

Dall’analisi ASAPS emerge che nei mesi di giugno e luglio 2023 sono deceduti più pedoni dell’anno 2022, secondo i dati pubblicati dall’ISTAT, erano infatti morti 28 pedoni a giugno e 35 a luglio.

Sono morti complessivamente 265 uomini e 148 donne.

Dal report ASAPS gli anziani sono quelli più indifesi, più della metà cioè ben 227 pedoni avevano più di 65 anni. Purtroppo 17 pedoni avevano meno di 17 anni, di cui due deceduti ad aprile, uno a giugno, un piccolo in Veneto e una bimba di appena sei anni, scappata dalla guerra in Ucraina e morta a Potenza, un 13enne a Negrar di Valpolicella, lo scorso 31 luglio e ad agosto un 17enne nella bergamasca e la 15enne nel Lazio a settembre e sempre una 15enne ad ottobre nella medesima regione, e una sedicenne a Torino.

ASAPS, al fine di sensibilizzare sempre più sul tema della sicurezza stradale, ha attivato la geolocalizzazione aggiornata in tempo reale con i luoghi degli omicidi stradali, con il dettaglio delle vie, l’età del pedone e il veicolo investitore. E’ possibile visualizzare la mappa sul sito www.asaps.it ed ha raggiunto 171.000 visualizzazioni, diventando un punto di riferimento per mass-media, amministratori, addetti ai lavori e semplici cittadini.