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Stagionali, Greco (Ugl Terziario Romagna) chiede “una nuova linea contrattuale a livello nazionale e territoriale”

(Sesto Potere) – Ravenna – 27 aprile 2024 – “Come ogni anno, alla vigilia della stagione estiva, si cerca personale che sia disponibile a lavorare anche 10-12 fino a 15 ore al giorno nei feriali, nei domenicali e nei festivi nel ramo del turismo, della ristorazione e dell’accoglienza. Si cercano bagnini, camerieri, cuochi, lavapiatti, addetti alle camere d’albergo. Si cercano… e non se ne trovano a sufficienza. E il ritornello si ripete: mancano i lavoratori stagionali. Ma il punto vero della questione è che non si vuole arrivare alla radice del problema. Il turismo traina una buona parte del Pil del Paese ma il lavoro del settore turistico-alberghiero è sottovalutato, non c’è il giusto riconoscimento normativo e salariale per i lavoratori del comparto”: lo evidenzia Giuseppe Greco, segretario provinciale Ugl Terziario Romagna.

“Non potrà mai essere attrattivo il lavoro stagionale nella riviera romagnola se non si agisce a “monte” del problema: si devono aumentare i mesi di indennità di disoccupazione per i lavoratori stagionali. E pesa ancora il taglio della Naspi da 6 mesi a 3 che ha danneggiato chi poteva contare su una disoccupazione pari ai mesi di lavoro effettivamente svolti. Significa che chi ha finito la stagione estiva a settembre, già a dicembre è senza sussidio. Vi sembra questo il modo giusto di incentivare i giovani a lavorare in questo settore? Sapendo che da una stagione all’altra non potranno godere di nessun ammortizzatore sociale”: aggiunge ancora Giuseppe Greco.

“Come Ugl proponiamo di rivedere i giorni di domenica come conciliativo per la famiglia. Chi lavora come ‘stagionale’ ha diritto al riposo, almeno una domenica al mese. Gli si deve garantire una flessibilità che produca un beneficio non soltanto al lavoratore stesso ma anche al clima del luogo del lavoro e di conseguenza all’imprenditore. Non è scandaloso riguardare gli orari di lavoro giornalieri /settimanali che diano soddisfazione ad entrambe le parti. Chiediamo anche venga riconosciuta al lavoratore stagionale una maggiorazione più onerosa per le ore svolte nel giorno di domenica e festivi”: propone Giuseppe Greco.

“Per noi, come sindacato, la parola chiave è: una Naspi stagionale che copra il periodo ottobre – marzo; un rafforzato welfare aziendale, un aumento delle maggiorazioni per il lavoro domenicale e festivo, una domenica di riposo al mese garantita, ed anche incentivi agli imprenditori (sgravi contributivi e fiscali) così come avviene per altri settori. Il turismo non è meno importante degli altri. È necessaria una fidelizzazione tra impresa e lavoratore affinché si strutturi definitivamente un rapporto costante e continuo tra le due parti”: afferma il segretario provinciale Ugl Terziario Romagna.

E Greco commenta anche la recente notizia del via libera del ministero alla Regione per il contratto di apprendistato stagionale di primo livello per l’assunzione dei giovani tra i 15 e i 25 anni d’età anche in settori diversi da quello del percorso di istruzione frequentato: “Come Ugl sappiamo bene che, l’apprendistato è uno strumento formativo scuola-lavoro e che il datore di lavoro dovrà comunque rispettare i parametri numerici tra apprendisti e lavoratori qualificati con le limitazioni che tale strumento impone come normativa”.