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Si dimette Sangiuliano, Alessandro Giuli è il nuovo ministro della Cultura: il giuramento al Quirinale

(Sesto Potere) – Roma – 6 settembre 2024 – “Ringrazio sinceramente Gennaro Sangiuliano, una persona capace e un uomo onesto, per lo straordinario lavoro svolto finora, che ha permesso al Governo italiano di conseguire importanti risultati di rilancio e valorizzazione del grande patrimonio culturale italiano, anche fuori dai confini nazionali. Ho preso atto delle dimissioni irrevocabili di Sangiuliano e ho proposto al Presidente della Repubblica di nominare Alessandro Giuli, attualmente Presidente della Fondazione MAXXI, nuovo Ministro della Cultura”: lo scrive in una nota ufficiale la presidente del consiglio Giorgia Meloni dopo le dimissioni di Sangiuliano in seguito alla vicenda politicio/mediatica innescata dai suoi rapporti con Maria Rosaria Boccia.

La premier Meloni nelle sue pagine social ha aggiunto che: “Proseguirà l’azione di rilancio della cultura nazionale, consolidando quella discontinuità rispetto al passato che gli italiani ci hanno chiesto e che abbiamo avviato dal nostro insediamento ad oggi”.

Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha ricevuto questo pomeriggio, al Palazzo del Quirinale, il Presidente del Consiglio dei Ministri, on. Giorgia Meloni.
Il Presidente della Repubblica ha firmato il decreto con il quale vengono accettate le dimissioni rassegnate dal dott. Gennaro Sangiuliano dalla carica di Ministro della Cultura.
Con lo stesso decreto, su proposta del Presidente del Consiglio, è stato nominato Ministro della cultura, Alessandro Giuli.

La cerimonia del giuramento del nuovo ministro s’è svolta  oggi pomeriggio alle ore 19 al Palazzo del Quirinale.

Il neo ministro della Cultura Alessandro Giuli, (nella foto in alto) scrittore, noto giornalista conduttore di alcune trasmissioni in Rai, ha prestato giuramento nelle mani del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella.

 Erano presenti, in qualità di testimoni, il Segretario Generale della Presidenza della Repubblica, Dott. Ugo Zampetti, e il Consigliere Militare del Presidente della Repubblica, Generale Gianni Candotti. Presenti inoltre: il Presidente del Consiglio dei Ministri, On. Giorgia Meloni e il Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio, on. Alfredo Mantovano.