venerdì, Dicembre 13, 2024
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Sciopero, Morrone (Lega): strumentalizzata una rivendicazione sindacale in un’operazione politica anti-ebraica

(Sesto Potere) – Roma, 13 dicembre 2024 – “Si rimane sdegnati di fronte ai pregiudizi e alla distorsione della realtà che le sinistre più ideologizzate e le organizzazioni d’area stanno producendo da oltre un anno contro Israele, alimentando il mostro dell’antisemitismo ai danni della popolazione di cultura e religione ebraiche. L’apice è stato toccato nello sciopero odierno dei trasporti, convalidato dal Tar del Lazio: tra le motivazioni addotte per bloccare il Paese c’è ‘il crescente coinvolgimento dell’Italia….nel genocida governo israeliano’. Evidente la strumentalizzazione di una legittima rivendicazione sindacale in un’operazione politico/ideologica che travisa ogni verità oggettiva istigando, nel contempo, alla violenza e all’odio antiebraico. Israele è stato invaso e attaccato brutalmente il 7 ottobre 2023 dai terroristi palestinesi di Hamas nell’ambito di un programma di espansione della teocrazia sciita iraniana in tutto il Medio Oriente che prevedeva la cancellazione della democrazia ebraica attraverso una manovra a tenaglia da Gaza con Hamas, dal Libano con Hezbollah, dallo Yemen con gli Houthi, pesantemente armati dallo stesso Iran e dai suoi alleati. La miopia delle sinistre e dell’estrema destra e la propaganda diffusa dagli ambienti pro-pal e dagli organismi internazionali influenzati dalle forze anti-Occidente hanno puntato i riflettori esclusivamente contro Israele, dando spazio a una martellante operazione di disinformazione contro lo stato ebraico, perdendo di vista, come i fatti più recenti hanno confermato, che il problema in Medio Oriente è molto più esteso ed è tutto interno al mondo islamico per l’egemonia politica, economica e religiosa nell’area. Israele sta combattendo per la sua e la nostra sicurezza e per rendere quell’area più stabile, anche dopo la caduta di Assad in Siria, rispetto ai pericoli di un espansionismo dell’islam radicale e dell’uso sconsiderato di armi nucleari”.

Così in una nota il parlamentare Jacopo Morrone, segretario della Lega Romagna.

“Quella israeliana è una solida democrazia, dove gli arabi israeliani, musulmani, sono parlamentari, giudici e manager, dove le donne hanno esattamente gli stessi diritti degli uomini, dove da sempre c’è tutela e riconoscimento per la comunità LGBTQ+, mentre Hamas e l’Autorità palestinese discriminano gli omosessuali. Non posso quindi che deprecare anche le scritte che continuano a insozzare i muri delle nostre città, come la scritta vergata di fianco alla nostra sede di Rimini, i cui autori probabilmente non sanno nulla di Israele ma seminano odio con il complice silenzio di amministrazioni e di quei sindacati a cui vorrei ricordare che il tanto (da loro) deprecato movimento sionista ha radici socialiste e che il potente sindacato israeliano Histadrut ha da sempre avuto stretti rapporti con i sindacati italiani, in particolare con la Uil. Forse i sindacati italiani hanno perso di vista la storia recente e non sanno che a Gaza, in Cisgiordania o nei regimi islamici non solo non sono contemplati i sindacati, ma non esiste alcuna libertà democratica”: conclude Jacopo Morrone.