(Sesto Potere) – Reggio Emilia – 3 ottobre 2023 – Il Prefetto di Reggio Emilia, Maria Rita Cocciufa, (nella foto in alto), stamane ha riunito i rappresentanti dell’ Agenzia per la sicurezza territoriale e la protezione civile, dell’ Agenzia Interregionale per il fiume Po e del Consorzio di bonifica dell’Emilia , competenti sul reticolo idrografico della provincia di Reggio Emilia, presenti anche i rappresentanti delle forze dell’ordine , il Comandante provinciale dei vigili del fuoco, l’Assessore alla protezione civile e il comandante della polizia locale del comune capoluogo, per un focus aggiornato sul rischio idro-geologico e le attività di prevenzione .
Nell’occasione si è proceduto in una disamina dei molteplici interventi in corso sia per la manutenzione dei corsi d’acqua che per attivare specifici progetti finalizzati a migliorare e rendere più sicuro il sistema idraulico della provincia , interessato oltre che da alcuni corsi d’acqua che presentano situazioni di criticità anche da una fitta rete di canali , tutte strutture che necessitano di un costante monitoraggio e per i quali sono previsti specifici sistemi di allertamento in caso di emergenza.
Nel corso dell’incontro sono state altresì affrontati gli aspetti relativi all’aggiornamento dei piani di protezione civile e del sistema di allerta ed è emersa la pressante esigenza di condividere i dati al fine di poter disporre in ogni situazione di emergenza sin dai primi momenti di tutti gli elementi necessari per una tempestiva ed efficace gestione delle situazioni di criticità dovute a precipitazioni che, seppur previste, sovente si manifestano con particolare intensità e localizzate in aree spesso circoscritte.
Il Prefetto ha preso atto della validità del modello operativo che comunque necessita di un continuo aggiornamento, tenuto conto anche dell’evolversi della situazione meteorologica, ma soprattutto ha evidenziato la pressante necessità che i cittadini vengano messi a conoscenza oltre che dei rischi, anche dei comportamenti da porre in essere, tenendo ben presenti le fragilità del territorio e il rischio idro-geologico .
