(Sesto Potere) – Forlì-Cesena – 1 febbraio – Anche in Emilia-Romagna, in questi giorni, è andata in scena la protesta degli agricoltori e degli allevatori che contestano le politiche dell’Unione Europea e del Governo.
Una mobilitazione spontanea – svolta comunque senza l’avallo delle più importanti sigle sindacali del settore tra cui Coldiretti e Confagricoltura – che s’è contraddistinta con cortei stradali e sfilate in città e nelle piazze con trattori e striscioni di protesta.
“Il governo Meloni, con la sua evidente incapacità di difendere gli interessi agricoli, sta generando un profondo senso di ingiustizia e abbandono nel cuore della nostra nazione. Le manifestazioni dei Comitati agricoltori traditi, culminate in blocchi stradali durante il fine settimana, sono il grido disperato di una comunità trascurata. L’immobilità dei ministri del governo verso le legittime richieste degli agricoltori, ha alimentato un senso di rivalsa che ad oggi non possiamo ignorare”: scrive in una nota il senatore pentastellato Marco Croatti.
“Il depotenziamento di Transizione 4.0 e l’aumento delle tasse con la reintroduzione dell’Irpef agricola sono un affronto al progresso e al benessere delle imprese agricole che erano sulla via di una ripresa grazie a questo investimento nel PNRR. La brusca interruzione di questo percorso è un dolore che si riflette nell’anima delle imprese e degli agricoltori. Il governo Meloni sembra essere sordo verso questo appello di una componente cruciale della nostra società. Gli agricoltori meritano rispetto e ascolto, e noi, come Movimento 5 Stelle, non ci fermeremo finché giustizia e attenzione saranno ripristinate”: promette Marco Croatti.