(Sesto Potere) – Bologna – 9 gennaio 2024 – “La cultura e il patrimonio culturale sono arricchiti dal lavoro, dal genio creativo e dai talenti di tanti uomini e donne ed è interesse della Regione Emilia-Romagna e della collettività riconoscere e attribuire il giusto riconoscimento a chi si sia distinto in modo speciale per l’apporto individuale alla crescita e alla definizione delle identità culturali del territorio”.
Così l’assessore regionale alla Cultura e Paesaggio, Mauro Felicori, spiega la decisione della Giunta regionale di istituire il Premio Emilia-Romagna Cultura, da assegnare annualmente a una donna e a un uomo che si siano particolarmente distinti in ambito culturale, scelti tra le persone in vita che siano nate e/o residenti, vivano o lavorino in Emilia-Romagna, che abbiano dato lustro alla regione nel corso della loro vita.
Il premio, di natura simbolica, per la prima edizione è stato assegnato alla cantante lirica Raina Kabaivanska, (nella foto by Raina Kabaivanska School), di origine bulgara, che da decenni in Emilia-Romagna, a Modena, e all’architetto emiliano, originario di Castelfranco Emilia, in provincia di Modena, Dante Bini, che vive da tempo in California, precursore di tecniche costruttive innovative, si inserisce a pieno titolo nei movimenti d’avanguardia italiani come Archizoom e Architettura Radicale e nelle ricerche portate avanti dal gruppo di architetti di Arcosanti in Arizona..
Per la cantante la motivazione del riconoscimento è legata agli straordinari meriti artistici della sua carriera e all’impegno appassionato per la formazione di nuovi talenti; nel caso dell’architetto, per i risultati altrettanto straordinari conseguiti nella ricerca architettonica e nello sviluppo di tecniche costruttive innovative.
La consegna del Premio sarà effettuata dal Presidente della Regione Stefano Bonaccini in occasione di una cerimonia pubblica nel prossimo febbraio.