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Modena, al MiC tavolo tecnico per il polo culturale al complesso abbaziale di San Pietro

(Sesto Potere) – Roma – 24 gennaio 2024 – Si è tenuta il  23 gennaio, a Roma, al Ministero della Cultura una riunione per definire il futuro del complesso abbaziale di San Pietro a Modena, in vista dell’imminente trasferimento della comunità monastica benedettina.

Erano presenti, tra gli altri, il Ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano; il Sindaco di Modena, Gian Carlo Muzzarelli; il Capo di Gabinetto del Ministero, Francesco Gilioli; il Direttore generale Musei, Massimo Osanna; il Direttore generale Archeologia Belle Arti e Paesaggio, Luigi La Rocca; il Direttore generale Archivi, Antonio Tarasco; il Segretario regionale del MiC, Corrado Azzollini; il Direttore delle Gallerie Estensi, Alessandra Necci; il Soprintendente Archeologia Belle Arti e Paesaggio della città metropolitana di Bologna e per le province di Ferrara, Modena e Reggio Emilia, Francesca Tomba; il Direttore dell’Agenzia del Demanio, Alessandra dal Verme; l’Abate dell’Abbazia di Pontida, dom Giordano Rota; il Vicario Generale dell’Arcidiocesi di Modena-Nonantola, mons. Giuliano Gazzetti.

Nel corso della riunione si è convenuto di dare una destinazione culturale al complesso abbaziale di San Pietro, sviluppatosi a partire dal IX secolo nella porzione sud-orientale del centro cittadino di Modena e attualmente suddiviso nella sua proprietà tra l’amministrazione comunale, il demanio e la diocesi.

Ferme restando le esigenze di culto, che continueranno a interessare la chiesa di San Pietro, e delle attività parrocchiali, l’edificio, vincolato per il suo grande valore storico, artistico ed architettonico, verrà destinato prevalentemente, previa cessione al MiC da parte dell’Agenzia del Demanio degli ambienti attualmente di sua pertinenza, a spazio espositivo e museale delle Gallerie Estensi, dove verrà realizzato, oltre a grandi mostre, anche uno specifico allestimento capace di narrare la storia della città e del ducato estense, nonché la vicenda dell’insediamento benedettino.

Il nuovo polo culturale sarà anche uno spazio di aggregazione per la cittadinanza, con caffetteria, bookshop e sale studio.

Al termine dell’incontro è stata stabilita l’istituzione di un tavolo tecnico tra i partecipanti per la definizione di un masterplan progettuale che individui tempi e costi degli interventi necessari, nonché definisca le modalità di consegna al MiC degli ambienti attualmente in capo all’Agenzia del Demanio.

Modena è una città ricca di bellezze culturali che può sviluppare la sua vocazione turistica. Lavoriamo per tutti i territori, soprattutto affinché la cultura sia un diritto vasto e diffuso. Stiamo dando tutto il nostro impegno e il nostro sostegno per ampliare gli spazi culturali nella città emiliana”, ha dichiarato il Ministro Sangiuliano.

L’esigenza di agire per tempo alla luce del prossimo trasferimento della comunità monastica ha portato all’opportunità di una collaborazione istituzionale con il Ministero della Cultura per la valorizzazione di un patrimonio storico, artistico e monumentale di straordinario valore. È un metodo positivo, capace di fare delle nostre radici il futuro della città”, ha detto il Sindaco Muzzarelli.

“Grazie all’azione del Governo, che con celerità è intervenuto nella discussione, il complesso non sarà destinato ad usi impropri e diventerà un polo culturale per l’intera città di Modena: ferme restando le esigenze di culto, che continueranno a interessare la chiesa di San Pietro, e delle attività parrocchiali, l’edificio, vincolato per il suo grande valore storico, artistico ed architettonico, verrà destinato prevalentemente, previa cessione al MiC da parte dell’Agenzia del Demanio degli ambienti attualmente di sua pertinenza, a spazio espositivo e museale delle Gallerie Estensi, dove verrà realizzato, oltre a grandi mostre, anche uno specifico allestimento capace di narrare la storia della città e del ducato estense, nonché’ la vicenda dell’insediamento benedettino”: ha commentato il senatore Michele Barcaiuolo.

A breve verrà istituito un tavolo tecnico in cui parlare di progetti, di tempistiche, di costi e di interventi, affinché si possa celermente avviare il passaggio al Ministero delle ale di proprietà del Demanio.

“Modena è una città ricca di bellezze culturali che può sviluppare la sua vocazione turistica. Il Governo, attraverso il Ministro Sangiuliano e il Capo di Gabinetto Gilioli, stanno mettendo tutto il loro impegno per ampliare gli spazi culturali in città, in un’ottica di salvaguardia e di sviluppo di bellezze architettoniche che non devono rimanere nascoste e anzi, concorreranno a narrare ancora più approfonditamente la storia della nostra città.”: conclude Michele Barcaiuolo.