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Meldola, il cordoglio del sindaco per la scomparsa di Agostino Bravaccini

(Sesto Potere) – Meldola – 12 dicembre 2023 – “Ho appreso questa mattina la triste notizia della scomparsa dell’amico Agostino Bravaccini, ex Presidente provinciale dell’Associazione Nazionale Mutilati e Invalidi Civili (A.N.M.I.C.) e persona conosciuta da tutti a Meldola per il suo impegno nel mondo politico e sociale, in particolare nella fondazione e direzione della Cooperativa Sociale Integrata e di Promozione Meldolese (C.S.I.P.M)”: così in una nota il sindaco di Meldola Roberto Cavallucci

Nato a Cesena il 3 giugno 1931 in una famiglia di mezzadri, Agostino Bravaccini si traferì fin da giovane a Teodorano, dove nel 1952 sposò Elvira Balzani e nacquero i due figli Valdimiro, nel 1953 e Mirco, nel 1959.  In seguito divenne Presidente della Cooperativa Ricreativa di Teodorano, impegnandosi nella Federazione Giovanile Comunista Italiana e nella CGIL come Sindacalista per la tutela dei contadini e mezzadri.  Nel 1956, a 25 anni, fu eletto nel Consiglio Comunale di Meldola ricoprendo per sette anni tale carica. 

Fin dal 1958 Agostino Bravaccini si avvicinò alla Libera Associazione Nazionale Mutilati e Invalidi Civili (L.A.N.M.I.C.) che si interessava dei problemi dei mutilati ed Invalidi Civili, e sviluppò, in quanto colpito fin da giovane da poliomielite al braccio destro, un forte interesse per sostenere la categoria.  Nel 1962 fu eletto come Presidente dell’Associazione A.N.M.I.C. della Provincia Forlì-Cesena, riuscendo ad aprire la sede territoriale, e portando avanti importanti lotte per ottenere conquiste e maggiori diritti per gli invalidi e i mutilati civili, in un periodo in cui la società aveva scarsa considerazione degli invalidi che erano spesso emarginati dal contesto sociale. 

“Grazie alle battaglie di Agostino e dell’Associazione si è riusciti a conquistare importanti Leggi dello Stato per l’inserimento scolastico ed il superamento della scuola differenziata, l’abbattimento delle barriere architettoniche, l’assistenza morale, la promozione sociale e culturale, l’inserimento dei disabili nella vita produttiva nazionale, in stretta collaborazione con le istituzioni pubbliche e private”: ricorda il sindaco Roberto Cavallucci.

Dal 1965 al 1990 fu dipendente dell’Amministrazione Provinciale di Forlì-Cesena. Agostino Bravaccini fu anche Vice Presidente Nazionale A.N.M.I.C., lavorando alla promozione di Cooperative Sociali in tutto il territorio Italiano, per dare lavoro alle persone invalide, e in questo periodo riuscì a fondare a Meldola la C.S.I.P.M (Cooperativa Sociale Integrata e di Promozione Meldolese) con il supporto dell’allora Sindaco Davide Drudi.

Fu Presidente della C.S.I.P.M. per 20 anni fino al 2011, riuscendo a inserire nel mondo del lavoro decine di persone disabili grazie alla gestione di diversi servizi nel Comune di Meldola e in quelli limitrofi (servizi cimiteriali, verde pubblico e privato, pulizia e manutenzione case di riposo e scuole). Fu nominato Cavaliere della Repubblica Italiana dall’allora Presidente Sandro Pertini il 2 Giugno 1980. 

Purtroppo Agostino Bravaccini e la sua famiglia furono colpiti da due lutti: nel 1988 la perdita del figlio Mirco, Consigliere Comunale e Assessore all’Ambiente, Agricoltura e Assetto del Territorio del Comune di Meldola e del nipote Claudio, nel 1994, entrambi in tragici incidenti stradali.

“Voglio ricordarlo con una frase dal suo libro del 2006 “Vita di un contadino disabile… e oltre”: “Più che l’invalidità fisica, mi pesava l’altra invalidità, quella che deriva dall’essere all’oscuro di quanto avveniva nel mondo…”. Esprimo a nome dell’Amministrazione comunale e di tutta la Città le più sincere condoglianze alla moglie Elvira, al figlio Valdimiro, alle nipoti Sara e Giulia, e a tutti coloro che gli hanno voluto bene”: conclude il sindaco Roberto Cavallucci

Sarà possibile fare un ultimo saluto alla camera mortuaria che ospita il feretro di Agostino Bravaccini presso l’Istituzione Davide Drudi dalle ore 9.00 di domani.
I funerali si terranno giovedì 14 dicembre alle ore 10, con partenza dall’Istituzione Davide Drudi verso la tomba di famiglia al Cimitero di Meldola.