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Lotta alla zanzara in Bassa Romagna, trattamenti in 61mila pozzetti di raccolta delle acque piovane

(Sesto Potere) – Lugo – 19 aprile 2024 – Sono oltre 61mila i pozzetti di raccolta delle acque piovane che si trovano sul suolo pubblico e negli edifici dei Comuni dell’Unione della Bassa Romagna, che saranno oggetto di periodici trattamenti antilarvali per contrastare la formazione di focolai di zanzare.

La ditta Sireb di Modena, incaricata degli interventi di disinfestazione, ha avviato il 15 aprile il primo turno di trattamenti. Salvo slittamenti per eventi meteorologici, questa sarà la successione dell’inizio delle operazioni: nel Comune di Lugo e Bagnacavallo i trattamenti inizieranno il 15 aprile, a Fusignano il 23 aprile, ad Alfonsine il 2 maggio, a Cotignola e a Conselice il 6 maggio, a Massa Lombarda il 26 aprile, a Bagnara di Romagna l’8 maggio, a Sant’Agata sul Santerno il 9 maggio.

È importante assicurare il trattamento della prima generazione stagionale di zanzare e continuare con interventi periodici fino al mese di ottobre. Il prodotto utilizzato è a base di film siliconico ed è atossico.

Anche scoli e fossati saranno oggetto di monitoraggio periodico e in caso di formazione di focolai saranno trattati con prodotto a base di Bacillus thuringiensis israelensis.

I cittadini sono invitati a collaborare assicurando trattamenti nei propri pozzetti e la rimozione di ogni possibile ristagno d’acqua.

Per tale ragione, ogni anno i Comuni promuovo una campagna di sensibilizzazione attraverso la messa a disposizione di prodotto antilarvale gratuito per la gestione delle aree private. Terminata la scorta comunale il prodotto può essere acquistato a un prezzo agevolato nelle farmacie che aderiscono alla campagna informativa. L’elenco delle farmacie è pubblicato nel sito dell’Unione www.labassaromagna.it.

Buone pratiche

Ogni cittadino, in ambito privato, deve provvedere alla rimozione di tutti i potenziali focolai larvali, cioè di tutti quei contenitori in cui può ristagnare l’acqua anche in modo occasionale (sottovasi, recipienti di qualunque tipo, teli in plastica, giochi dei bambini, eccetera) e al controllo dei ristagni d’acqua non eliminabili.

Per questa ragione è importante mettere in sicurezza i bidoni nell’orto mediante coperchio ermetico o zanzariera e assicurare l’utilizzo periodico di un adeguato prodotto larvicida nelle caditoie e nei pozzetti che raccolgono le acque piovane.

Se si desidera evitare di effettuare i trattamenti nei pozzetti, è possibile utilizzare una zanzariera da posizionare molto accuratamente tra il tombino e la cornice di chiusura dello stesso, avendo cura che le zanzare non possano raggiungere in alcun modo l’acqua contenuta nel tombino; questa modalità è però vivamente sconsigliata se i pozzetti sono funzionali allo scolo di seminterrati.

Anche le grondaie vanno mantenute pulite e libere da fogliame; le botti dell’orto vanno chiuse con coperchio ermetico o con una zanzariera integra e ben tesa.

Per il trattamento dei ristagni d’acqua in scoli e fossati con presenza di larve di zanzara, il prodotto consigliato è il Bacillus thuringiensis israelensis.