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Lotta alla zanzara anche a Bologna: ogni mese il Comune mette un larvicida negli oltre 90 mila tombini pubblici

(Sesto Potere) – Bologna – 27 maggio 2024 – Anche quest’anno il Comune di Bologna interviene per contenere la proliferazione della zanzara tigre e di quella comune, con trattamenti nelle aree pubbliche e con prodotti a basso impatto ambientale. I trattamenti, iniziati ad aprile, saranno eseguiti a cadenza mensile fino ai primi di ottobre.

Come è noto la zanzara è un insetto stagionale che si riesce a contenere in particolare quando è in stato larvale, mentre tale attività è molto più impegnativa quando si presenta come insetto adulto, richiedendo insetticidi che sono maggiormente tossici e dannosi.

Poiché le larve sono generalmente presenti nelle piccole raccolte d’acqua, in particolare nei tombini, è fondamentale il contributo e la collaborazione di tutti i cittadini che devono provvedere al trattamento delle aree private, senza il quale anche le azioni messe in campo dall’Amministrazione nelle aree pubbliche verrebbero vanificate.

Cosa fa il Comune?

La prevenzione
I tombini, dove si accumula l’acqua piovana, sono il luogo preferito dalle zanzare per deporre le uova. Ogni mese il Comune mette un larvicida negli oltre 90 mila tombini che si trovano su area pubblica (per esempio scuole e parchi) e nelle caditoie stradali, cioè le fessure che si trovano sul ciglio dei marciapiedi. Il trattamento dei tombini è monitorato con un sistema elettronico satellitare che permette di sapere in tempo reale tutte le vie e le aree pubbliche trattate e di controllarne l’efficacia. I trattamenti larvicidi nei canali vengono effettuati ogni 15 giorni.
Il Comune svolge inoltre controlli di qualità; si può affermare che oltre il 95 % dei tombini comunali non genera zanzare.

Il rilascio di maschi sterili. Area scelta: Casteldebole
Prosegue anche quest’anno l’impiego della nuova tecnica di immissione nell’ambiente di maschi sterili di zanzara tigre: sono innocui, non pungono e accoppiandosi con le femmine selvatiche le rendono incapaci di deporre uova fertili e quindi ne bloccano la riproduzione.
L’impresa che si occupa dell’intervento è il Centro Agricoltura Ambiente (CAA) di Crevalcore. L’intervento sarà affiancato al consueto trattamento con prodotti biologici dei tombini nelle aree pubbliche e a quello nei cortili privati in collaborazione con i cittadini.
Anche quest’anno – come nel 2023 – l’area scelta è quella di Casteldebole.
Il piano di lotta prevede un passaggio nei cortili privati “porta a porta”, con rimozione dei focolai, trattamento larvicida biologico in ambito privato e consegna gratuita di un prodotto larvicida da utilizzare nel corso della stagione a cura del cittadino. Il turno porta a porta ha la funzione di ridurre la produttività di zanzare del territorio in modo da contenere il numero dei maschi sterili da rilasciare.
I rilasci di maschi sterili di zanzara tigre vengono eseguiti due volte a settimana (indicativamente il lunedì e il giovedì), da maggio fino a fine settembre, mediante un’auto resa visibile con lampeggiante e targhe identificative. Nel dettaglio, verranno rilasciati tra i 50 e i 120 mila maschi sterili prodotti nell’allevamento del Centro Agricoltura Ambiente.
L’intervento, affiancato al trattamento con prodotti biologici dei tombini nelle aree pubbliche e a quello nei cortili privati in collaborazione con i cittadini, ha fatto riscontrare nei primi quattro anni di sperimentazione una riduzione della densità di uova fertili di zanzara tigre del 55-60%, confermando la validità dei nuovi metodi di prevenzione basati sulla lotta integrata biologica e sulla collaborazione tra cittadini e Amministrazione.

Cosa devono fare i cittadini da aprile a ottobre?
Nelle proprietà private occorre svolgere il trattamento larvicida dei tombini con cadenza mensile (da aprile a ottobre) utilizzando i prodotti larvicid.