(Sesto Potere) – Forlì – 13 aprile – “L’avanzo milionario di bilancio (più di 15 milioni nel 2023) ci permette di poter programmare nel prossimo mandato amministrativo una misura che molti giovani attendono: l’erogazione di un contributo pubblico a fondo perduto una tantum per avviare un’impresa, una piccola attività commerciale, l’apertura di un negozio. Sarebbe il miglior modo per un Comune di svolgere funzioni di supporto e sviluppo all’economia locale ed alla promozione territoriale. Una risposta locale alla tendenza negativa nazionale della desertificazione commerciale. Dunque, bisogna lanciare un segnale”.
A dirlo in una nota sono Barbara Rossi, attuale assessora al Welfare, e Francesco Lasaponara, consigliere comunale, entrambi del gruppo Centrodestra per Forlì e candidati come indipendenti alle prossime elezioni dell’8 e 9 giugno nelle liste della Lega (nella foto in alto).
“Il contributo una tantum potrebbe essere calcolato da un minimo di 1.000 a un massimo di 3/4.000 euro ad impresa attingendo da un apposito fondo con dotazione integrata – spiegano Rossi e Lasaponara -. Con il sostegno alle attività locali potremmo dimostrare con i fatti più di mille parole l’attenzione e la volontà di un’amministrazione pubblica di sviluppare e valorizzare le imprese del territorio. I negozi e le micro-imprese sono un tassello fondamentale per tenere vivi, attrattivi e funzionali i nostri quartieri, il nostro centro storico: e questo contributo sarà utile, un vero e proprio incentivo, a chi tra singoli, Pmi o startup vuole intraporendere un’attività in proprio ed ha bisogno di un piccolo incentivo, un aiuto per avviare l’attività”.
“Tra il 2012 e il 2020 in tutta Italia hanno abbassato la saracinesca 77mila negozi in sede fissa. In Emilia-Romagna ogni giorno chiudono 3 attività commerciali. E sempre nella nostra regione il saldo negativo fra nuovi negozi aperti e quelli che chiudono è di 1.253 unità. La crisi nel settore del commercio è arrivata a limiti di soglia. A Forlì abbiamo perso nel giro di 12 anni quasi 260 imprese del commercio al dettaglio. Ovvero: 1.500 posti di lavoro. E come amministratori riteniamo che tutte le istituzioni pubbliche debbano fare quadrato attorno al problema e fornire risposte concrete”: insistono Barbara Rossi e Francesco Lasaponara.
“Ed, ovviamente, il contributo comunale alle nuove imprese non riguarderebbe soltanto un aiuto agli esercenti, bensì tutte le categorie economiche, in primis l’artigianato, ma anche settori come: l’innovazione tecnologica, l’agricoltura, l’energia, la cultura e il turismo che possono beneficiare del sostegno economico”: precisano i due esponenti di Centrodestra per Forlì candidati alle elezioni comunali nelle liste della Lega.“Il regolamento del contributo pubblico a fondo perduto dovrà essere elaborato con le associazioni di categoria dovrà tener conto di parametri legati alla residenzialità del richiedente, al decoro della proposta ed alla continuità del servizio. Si tratta di prescrizioni legate al buon senso e all’esperienza di iniziative simili già sperimentate a livello nazionale da amministrazioni guidate da giunte di centrodestra o centrosinistra”: spiegano Barbara Rossi e Francesco Lasaponara.