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La Cineteca di Bologna digitalizzerà e archivierà i “filmini di famiglia”

(Sesto Potere) – Bologna – 12 gennaio 2024- La Regione e la Cineteca di Bologna “salvano” i “filmini di famiglia”: verranno raccolti, digitalizzati e archiviati realizzando una “album” digitale unico in Italia.

E’ uno dei punti di forza del “Programma triennale 2024-2026 per il cinema e l’audiovisivo” proposto dall’assessore regionale alla Cultura Mauro Felicori presentato nel corso della seduta della commissione regionale Cultura presieduta da Francesca Marchetti.

Un programma di interventi che si basa su più linee di attività: potenziare le collaborazioni internazionali specie con Francia e Germania, fare dell’Emilia-Romagna il polo del cinema in Italia, aumentare la distribuzione dei prodotti cinematografici emiliano-romagnoli, valorizzare la partecipazione ai festival.

“L’obiettivo è rendere l’Emilia-Romagna un polo di riferimento per il cinema in Italia”, spiega Felicori, che ricorda come “i numeri parlano chiaro: la nostra azione ha portato un aumento della ricaduta di risorse sul territorio, di opere realizzate, di partecipazione a festival. Ricordo che la politica culturale non è solo lotta alla diseguaglianza, ma bisogna anche essere sempre più consapevoli che la cultura è un’occupazione che produce risorse e posti di lavoro di qualità. Per il futuro vogliamo proseguire su questa strada e potenziare l’attività di promozione delle opere”. 

Il “piano triennale” presentato dall’assessore Felicori prevede il potenziamento delle attività messe in campo nello scorso triennio, il rafforzamento delle attività con Arpae per i festival green, il lavoro insieme alle principali associazioni di categoria e sostenendo tanto il Fondo Audiovisivo regionale, quanto la valorizzazione del genere documentario, con l’ampliamento di “Doc in tour”. Un ruolo importante lo avrà anche la Film Commission.

Mauro Felicori, assessore regionale a cultura e paesaggi

La Regione, poi, rinnova il sostegno alle imprese del settore attraverso un contributo alla produzione di opere.

La programmazione 2024-2026 si fa forte degli importanti risultati conseguiti nel precedente triennio quando la Regione ha gestito 331 domande di contributo per la produzione, 11 in più del triennio precedente. Di queste, sono 134 le opere a cui è stato concesso un contributo. “La tipologia dei progetti finanziati è diversificata (65 documentari, 31 opere cinematografiche, 12 opere televisive, 2 opere web e 16 cortometraggi), a garanzia del rispetto dell’equilibrio tra le diverse tipologie di opere confermando tuttavia la peculiare vocazione al documentario che caratterizza la cultura produttiva del tessuto regionale”, spiega Felicori, che ricorda come “il costo complessivo delle opere di produzione sostenute nel triennio ammonta a 256.872.944,09 di euro (+129% rispetto al triennio precedente) con una ricaduta territoriale, ovvero una spesa sul territorio pari a 45.977.500,31€ (+94% rispetto al triennio precedente).

I contributi concessi alle opere finanziate ammontano a 8.215.294,30 di euro (+29%).

I progetti presentati e realizzati sul territorio sono sempre più strutturati, maturi e solidi dal punto di vista finanziario: il costo totale medio delle opere sostenute è passato da 951 mila euro a oltre 2 milioni di euro, ovvero sono arrivate sul territorio e sono state sostenute produzioni di più grandi dimensioni rispetto al passato”.

Con il bando di sostegno allo sviluppo di opere cinematografiche e audiovisive, presentate da imprese regionali, sono stati assegnati nel triennio 400.930,00 euro; 2.712.181,94 euro sono stati concessi con il bando riservato ad imprese regionali per la produzione di opere; 5.503.112,36 euro sono quelli concessi attraverso il bando a sostegno della produzione, aperto ad imprese nazionali e internazionali. Scorrendo il bilancio delle attività del triennio si vede che uno spazio specifico è stato riconosciuto all’attività di scrittura e sviluppo di progetti audiovisivi, attraverso un bando annuale dedicato che, con un incremento che sfiora il 16%, rispetto al triennio precedente, ha visto mettere a disposizione 400.930,00 euro a favore di 48 progetti.

La Regione ha partecipato a eventi internazionali quali il Festival del cinema di Cannes, la Mostra del Cinema di Venezia o la Berlinale. Notevoli sono stati anche i risultati ottenuti dai film cofinanziati dalla Regione e particolarmente apprezzate sono state inoltre le anteprime di film sostenuti dal Fondo regionale per l’audiovisivo, realizzate nei territori in cui sono state effettuate le riprese. È il caso, ad esempio, di “Ferrari”, un film per la cui realizzazione è stata determinante la generosa e continua partecipazione degli enti locali e il coinvolgimento del territorio.

Dal punto di vista dei risultati economici ottenuti dalle opere sostenute, con l’intensificarsi nell’ultimo triennio della presenza sul territorio di grandi case di produzione cinematografica e dei principali broadcaster, committenti di serie TV (SKY, Netflix e RAI su tutti), i ritorni in termini di audience hanno fatto un salto di qualità: “Diabolik” al box office ha superato i 2,5 milioni di euro, “Tramite Amicizia” di Alessandro Siani ha dominato il box office per diverse settimane sfiorando i 3 milioni di incasso, la serie “Lea – i nostri figli” è entrata nel cuore del pubblico Rai1 in prime time, “Rapito” di Marco Bellocchio, tutt’ora nelle sale, ha superato 1,6 mln al botteghino, “50 chilometri all’ora” di Fabio de Luigi e Stefano Accorsi “girato” tutto in Emilia-Romagna.

“È molto positivo il coinvolgimento dei giovani in questi progetti: si trova la sostanza di politiche pubbliche praticate nel concreto e non solo annunciate”, spiega la presidente Marchetti per la quale “questo lavoro è un risultato di cui andare fieri, dobbiamo dare una forte attenzione alle aree svantaggiate e decentrate. Ricordo come anche la collaborazione con la Cineteca di Bologna è molto importante e per questo faremo una visita della commissione Cultura proprio in Cineteca”.