(Sesto Potere) – Faenza – 28 aprile – Al Museo del Risorgimento e dell’Età Contemporanea il sindaco di Faenza Massimo Isola ha inaugurato la mostra “Faenza nella Seconda guerra mondiale”.
Tra il 2015 e il 2018 il Museo è stato ampliato, estendendo il percorso espositivo dall’Età Contemporanea fino alla Prima guerra mondiale.
“Un lavoro importante”: ha spiegato lo stesso sindaco, un lavoro costruito grazie a materiali, immagini e documenti di grande valore, in occasione del centenario del conflitto.
E nell’anno dell’ottantesimo anniversario della Liberazione, l’amministrazione comunale muove un passo in più, “affrontando un altro snodo fondamentale della nostra storia: la Seconda guerra mondiale”.
“È un progetto su cui lavoriamo da tempo, con impegno e convinzione. E finalmente lo condividiamo con tutta la città. Questa mostra – che ci sta particolarmente a cuore – non vuole raccontare la guerra in senso astratto o lontano, ma concentrarsi su come quel conflitto ha attraversato Faenza, segnando in profondità la vita delle persone, delle famiglie, delle comunità”: illustra il sindaco di Faenza.
Attraverso fotografie, documenti, diari, libri e oggetti, ripercorriamo gli anni più bui, la violenza, il dolore, ma anche quelli in cui sono emersi il coraggio, la dignità e la forza di tanti e tante faentini. E il percorso si chiude con una pagina di speranza: il Referendum del 1946 e la nascita della Repubblica. Un fiore nato dal dramma della guerra, che parla di futuro e di democrazia”: conclude Massimo Isola.
