(Sesto Potere) – Reggio Emilia – 29 novembre 2024 – Per due mesi in tempi diversi, nottetempo, avrebbe effettuato trasferte furtive in quel di San Polo d’Enza prendendo di mira 6 aziende dislocate in quel comune compiendo furti chirurgici in serie che nel tempo gli hanno fruttato svariato materiale in prevalenza attrezzature edile, inverter e batterie da accumulo del valore di 120.000 euro.
Le meticolose indagini e i complessi accertamenti svolti dai carabinieri di San Polo d’Enza in collaborazione con i colleghi del nucleo operativo della compagnia di Castelnovo Monti, permettevano di acquisire elementi di presunta responsabilità nei confronti del presunto ladro.
Risvolti investigativi confortati, peraltro, anche dal rinvenimento di refurtiva del valore di oltre 120.000 euro recuperata dai Carabinieri di San Polo d’Enza e del nucleo operativo di Castelnovo Monti, nel corso di una perquisizione locale eseguita, con la collaborazione dei colleghi della sezione operativa di Reggio Emilia, all’interno di un capannone preso in locazione a Reggio Emilia dal presunto ladro seriale.
Per questi motivi con l’accusa di furto continuato e aggravato i Carabinieri della Stazione di San polo d’Enza (RE) hanno denunciato alla Procura di Reggio Emilia, diretta dal Procuratore Calogero Gaetano Paci, un 33enne moldavo residente nel reggiano.
Gli accertamenti relativi al procedimento, in fase di indagini preliminari, proseguiranno per i consueti approfondimenti investigativi al fine delle valutazioni e determinazioni inerenti all’esercizio dell’azione penale.
Le indagini sono state avviate il 12 settembre scorso all’esito del primo furto all’interno del parcheggio di un’azienda di San Polo d’Enza dove venivano infranti i finestrini di 5 furgoni da dove non veniva sottratto nulla. Le telecamere immortalavano l’autore, risultato essere solo, con alcuni particolari che poi si sono rivelati utili dall’analisi dei filmati di altre 5 aziende depredate nelle settimane a seguire e sino all’ultimo furto del 16 novembre 2024.
Peraltro nel corso degli altri furti i militari sampolesi acquisivano elementi che meticolosamente incrociati con i varchi OCR comunali consentivano di individuare l’auto e la targa utilizzata dal presunto ladro su cui quindi convergevano le attenzioni investigative dei carabinieri. Furti quelli compiuti che hanno visto il ladro asportare costosa attrezzature edile e agricola nonché in un caso costosi inverter elettrici e batteria di accumulo. Il tutto per un valore complessivo di oltre 100.000 euro.
Nel proseguo delle indagini i carabinieri acquisivano importanti elementi che conducevano gli interessi del presunto ladro presso un capannone di Reggio Emilia che veniva attenzionato dai militari sino a ieri quando i carabinieri di San Polo d’Enza, del nucleo operativo di Castelnovo Monti e della sezione operativa della compagnia di Reggio Emilia davano corso a una perquisizione locale in conseguenza della quale i carabinieri rinvenivano la refurtiva, del valore di oltre 120.0000 euro, risultata provento non solo dei raid furtivi compiuti ai danni delle aziende di San Polo d’Enza, ma anche di altre aziende in corso di individuazione.
La refurtiva rinvenuta è stata immediatamente sequestrata e attualmente sono in corso le necessarie operazioni per individuare i legittimi proprietari in favore dei quali si procederà alle successive operazioni di restituzione. Le indagini stanno proseguendo per verificare eventuali complicità di terzi con l’odierno indagato.