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Forlì, presentata la 13^ edizione di “Colpi di scena” biennale di teatro per ragazzi e giovani

(Sesto Potere) – Forlì – 27 maggio 2024 – Presentata questa mattina in conferenza stampa l’edizione 2024 di “Colpi di scena – Biennale di Teatro per Ragazzi e Giovani”, 13^ edizione, organizzata da Accademia Perduta/Romagna Teatri e ATER Fondazione, che avrà luogo a Forlì (con un piccola incursione a Faenza) dal 17 al 20 giugno 2024. In quattro giorni, da mattina a sera, con il coinvolgimento di tutti gli spazi teatrali della città, saranno presentati 16 nuovi spettacoli destinati alle nuove generazioni (7 in “Prima nazionale”), con il coinvolgimento di Artisti e Compagnie nazionali e internazionali (due compagnie catalane). Tali spettacoli saranno presentati a una platea di Direttori Artistici e operatori culturali italiani ed europei, sperando di favorirne la circuitazione nelle prossime Stagioni. Le rappresentazioni sono aperte anche al pubblico a ingresso gratuito.

LA PRESENTAZIONE

Dopo l’edizione del 2023 destinata alla scena del Contemporaneo, il Centro di Produzione Accademia Perduta/Romagna Teatri e ATER Fondazione rinnovano la virtuosa partnershipnell’organizzazione di “Colpi di scena” che, dal 17 al 20 giugno 2024 a Forlì (con una trasferta a Faenza), tornerà a dedicarsi al Teatro per Ragazzi e Giovani.

Un’edizione internazionale, grazie al coordinamento di ATER, che coinvolgerà Compagnie, Artisti, Direttori Artistici, operatori culturali e rappresentanti di Festival e Teatri europei, per incrementare la visibilità delle produzioni di Teatro Ragazzi e la loro circuitazione oltre i confini nazionali.

Sedici spettacoli per le nuove generazioni, siano esse composte da bambini o young adult: un pubblico complesso da coinvolgere, alla cui formazione le arti sceniche e i professionisti del settore dedicano costante attenzione e creatività, alla ricerca di nuovi strumenti espressivi e tecniche narrative.

Quattro giorni di rappresentazioni, nuove produzioni e ben sette “Prime” saranno presentate a Direttori Artistici, operatori nazionali e internazionali e al pubblico, per addentrarsi in mondi fantastici, onirici, poetici e, al tempo stesso, indagare importanti tematiche formative legate alla contemporaneità che viviamo e alle tante e diverse realtà con cui i più piccoli sono chiamati a interagire.

Con la Direzione Artistica di Claudio Casadio e Ruggero Sintoni, il programma coinvolge tre Centri di Produzione dell’Emilia-Romagna: oltre alla stessa Accademia Perduta/Romagna Teatri di Forlì, anche Teatro Gioco Vita di Piacenza, La Baracca – Testoni Ragazzi di Bologna (in collaborazione con Arte e Salute Ragazzi), oltre al Centro Coreografico Nazionale/Aterballetto di Reggio Emilia e le compagnie Teatro Perdavvero, Teatro Evento, Teatro Due Mondi e TCP Tanti Cosi Progetti.

Colpi di Scena 2024 ospiterà poi nuove produzioni di formazioni extra-regionali – Compagnia TPO, Sardegna Teatro, Fuorimargine, Illoco Teatro, Collettivo Clochart, e Quattrox4 – oltre a incursioni in territorio internazionale con Rasoterra Circo (Compagnia nata a Bruxelles), Agrupación Señor Serrano e Farrés Brothers (dalla Catalogna)e Circo Carpa Diem (giovane formazione nata a Madrid).

Un programma ampio e articolato, con lo scopo di dar vita a uno spazio d’incontro che possa essere specchio di confronto e momento di ricerca artistica dedicata ai giovani e al loro trovarsi protagonisti di un “viaggio” caratterizzato dal costante mutamento.

GLI SPETTACOLI / PROSPETTIVE TEMATICHE

Colpi di Scena 2024, attraverso prospettive “universali”, propone drammaturgie che analizzano tematiche sempre più attuali e centrali nel percorso di formazione dall’infanzia alla vita adulta, con nuove produzioni, alcune delle quali presentate in “Prima” nazionale.

Il tema del VIAGGIO, come paradigma del processo di crescita e formazione, è al centro di Asola & Bottone di Illoco Teatro (Prima Nazionale), una co-produzione Straligut Teatro, Accademia Perduta/Romagna Teatri e Compagnia Dracma, che si ispira a L’anima smarrita di Olga Tokarczuk (vincitrice del Nobel per la Letteratura 2018). Utilizzando la metafora della sartoria, viene articolato il tema dell’accettazione del fallimento come parte del viaggio metaforico della costruzione di sé. Alla visionarietà di Francesca Lattuada è affidata la nuova creazione di Aterballetto Stravaganze in sol minore:attraverso la “pedagogia dell’immaginazione”, parole e immagini accompagnano i protagonisti, tra esseri zoomorfi e antropomorfi, in un viaggio immaginifico, tra teatro e danza.

La meta del viaggio può essere anche un abbraccio, per accorciare la distanza tra amici, come nel caso di Orbital(Prima Nazionale) della Compagnia catalana Farrés Brothers e, ancora, Candido (tratto da Voltaire), coprodotto da Teatro Due Mondi e Accademia Perduta/Romagna Teatri, ricorda come noi soli possiamo condurre l’avventura della nostra vita, affrontandola e accettandola, tra momenti di comicità lieve e lievi pensieri.

Grande attenzione è posta anche al tema del e della LIBERTÀ di espressione: Boa. Uno spettacolo salvagente, di Rasoterra Circo, mette al centro della rappresentazione la ricerca della felicità, per sé e intorno a sé, raggiungibile solo attraverso la piena presenza dell’individuo al qui e ora. L’importanza delle relazioni (come quella tra fratelli e sorelle) nella percezione del sé, è oggetto di analisi, sulle tracce della fiaba classica, in Hansel & Gretel, fratelli unici presentato da Arte Salute Ragazzi e La Baracca – Testoni Ragazzi (Prima Nazionale).

Asino a Chi (Prima Nazionale), del Teatro Evento, pone una riflessione su come la libertà di esprimere sé stessi, evitando di conformarsi e con la forza di superare gli ostacoli, possa diventare una forma di genialità, permettendo la realizzazione dei propri sogni. Anche Bella, bellissima di Nadia Milani (Prima Nazionale),la nuova produzione di Accademia Perduta/Romagna Teatri, affronta uno dei temi cruciali in questa società improntata su canoni estetici che ci vorrebbero tutti uguali: il non giudizio. Ogni individuo è unico e comprendere l’importanza di esprimersi diventa la chiave per rispettare gli altri.

L’ascolto e il rispetto della NATURA sono al centro delle storie portate in scena in La ragazza dei lupi, l’avventura di una “liberalupi” che il Teatro Gioco Vita riprende dal romanzo di Katherine Rundell, e in Demetra (Prima Nazionale) – dei catalani Agrupación Señor Serrano – dove l’attualissimo tema dello sfruttamento delle risorse naturali induce inevitabilmente a porsi una serie di domande sui concetti di equilibrio e legittimità di azioni. L’ispirazione di Tana, presentato da Compagnia TPO, Fuorimargine e Sardegna Teatro,è invece il rapporto tra uomo e animali (indagato attraverso l’aiuto del linguaggio della danza): essi diventano modelli da imitare per le due protagoniste, alla ricerca di un luogo sicuro dove nascondersi o giocare. Lo sguardo dell’infanzia, con la sua naturalezza e genuinità, conduce lo spettatore in un viaggio nel tempo e nei sentimenti, attraverso l’arte del Circo Contemporaneo in DoppioZero, della formazione Circo Carpa Diem.

Dal repertorio classico traggono ispirazione alcune Compagnie che si confrontano con il tema del CORAGGIO e della PAURA. Il segreto di Barbablù,dalla storia di Charles Perrault, di Teatro Perdavvero – prodotto da Accademia Perduta/Romagna Teatri – propone una rilettura che si concentra sulla necessità di conoscere la verità come momento di crescita, legato al superamento delle proprie paure e alla voglia di libertà. Gretel di Quattrox4 prende spunto da Hansel & Gretel per concentrarsi sui concetti di forza e tenacia, necessarie ad affrontare l’esistenza, superando gli ostacoli e reinventandosi. Granny e Lupo (Prima Nazionale), di TCP Tanti Cosi Progetti, altra nuova produzione di Accademia Perduta/Romagna Teatri, invita a considerare la paura come un’emozione primaria (tra le più antiche) con funzione adattiva, dunque positiva: protegge infatti l’individuo di fronte a un pericolo o a una minaccia. Collettivo Clochart infine, lavorando sui temi della diversità, con Down racconta la storia di una madre che supererà la paura di mettere al mondo una figlia con la Sindrome di Down, grazie al coraggio, l’amore e la cura.

Attraverso sperimentazione e ricerca, tra teatro d’attore, di narrazione, d’ombre, teatro-danza, circo contemporaneo, drammaturgie luminose e musicali, Colpi di Scena proporrà sguardi inaspettati e fantastici, con la voglia di emozionare, educare e divertire il pubblico dei più piccoli e dei ragazzi per stimolarli attraverso la creatività e incentivarli a riappropriarsi di esperienze condivise per poter affrontare, forse, il mondo complesso che si trovano a vivere con maggiore consapevolezza e contentezza.

Informazioni: tutti gli spettacoli sono aperti gratuitamente al pubblico (salvo disponibilità).
È obbligatoria la prenotazione telefonica al numero 0543 26355
(dal 5 al 15 giugno – festivi esclusi – dalle ore 11 alle ore 13).
Tel: 0543 26342 – 0543 26355
accademiaperduta.it – ater.emr.it