(Sesto Potere) – Forlì – 21 maggio 2025 – I carabinieri della Stazione di Ronco, frazione di Forlì, hanno arrestato un uomo, presunto responsabile della violazione del provvedimento di “divieto di avvicinamento alla casa familiare, ai luoghi frequentati dalla parte offesa con l’obbligo di mantenere una distanza non inferiore a 500 metri dalla parte offesa”, adottato dal GIP-GUP del Tribunale di Forlì, in sostituzione alla misura della custodia cautelare in carcere, denunciandolo anche per “resistenza a pubblico ufficiale”.
Lo scorso dicembre, i carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile di Forlì, intervenuti presso l’abitazione familiare, lo avevano arrestato per resistenza a pubblico ufficiale, denunciandolo per violenza o minaccia a pubblico ufficiale e maltrattamenti contro familiari o conviventi.
In serata la Centrale Operativa dei carabinieri di Forlì (foto in alto, la sede di corso Mazzini), ricevuta la segnalazione della presenza dell’uomo nei pressi dell’abitazione dei suoi familiari, ha inviato sul posto la pattuglia della Stazione Carabinieri di Ronco che, giunta tempestivamente, lo ha rintracciato a non più di 50 metri dalla casa familiare.
L’uomo, in evidente stato di alterazione psicofisica, alla vista dei militari, si è opposto con un atteggiamento aggressivo e minaccioso per impedire loro di identificarlo.
Dopo averlo bloccato e riportato la situazione alla normalità, è stato fatto soccorrere dal personale sanitario del 118 che, giunto subito sul posto, lo ha accompagnato presso il pronto soccorso dell’Ospedale Morgagni-Pierantoni di Forlì dove è stato ricoverato e sottoposto a specifiche cure sedative.
Il giorno seguente, al termine delle formalità di rito, l’arrestato su disposizione del Sostituto Procuratore della Repubblica di Forlì, è stato accompagnato presso la casa Circondariale di Forlì, in attesa del giudizio per direttissima.