martedì, Dicembre 5, 2023
HomeEmilia-RomagnaForlì, crolla la passerella sul montone al Parco urbano. Pompignoli: La Regione...

Forlì, crolla la passerella sul montone al Parco urbano. Pompignoli: La Regione non ha ripulito i fiumi

(Sesto Potere) – Forlì, 4 dicembre. Quintali di tronchi, rami e detriti di ogni genere hanno causato il crollo della passerella lungo il fiume montone al Parco urbano, costringendo il Comune di Forlì a correre ai ripari.

“La passerella era pulita e praticabile fino a venerdì scorso” – dichiara l’assessore comunale all’Ambiente Giuseppe Petetta. “Le intense piogge abbattutesi nel fine settimana nelle aree montane e l’innalzamento del livello idrometrico del fiume Montone hanno provocato il collasso della passerella, implosa sotto la pressione di una quantità eccezionale di tronchi, rami e detriti. Il Comune interverrà già dai prossimi giorni ripulendo gli argini e rimuovendo tutto il materiale, ma va detto che fino a venerdì scorso la passerella era regolarmente transitabile e che la quantità straordinaria di rami e detriti accumulatasi sopra il ponte è stata trasportata a valle dalla potenza dell’acqua, che ha trascinato con sé materiale proveniente dai tratti montani del fiume”.

“La situazione della passerella al Parco urbano è il classico esempio di cosa comporti una mancata pulizia e manutenzione dei fiumi” – attacca il consigliere regionale della Lega, Massimiliano Pompignoli.

“È evidente che se a monte chi doveva pulire non ha pulito, lasciando che sulle sponde del Montone si accumulassero tronchi e detriti di ogni genere, il risultato non può che essere questo. Le piogge intense del fine settimane hanno fatto alzare il livello dell’acqua e trasportato verso la città una quantità impressionate di materiale preventivamente non rimosso. I tronchi e i rami che hanno fatto crollare la passerella del Parco urbano sono il frutto di una cattiva gestione del territorio da parte della Regione” – chiosa Pompignoli – “che ancora non ha ripulito i fiumi dalla furia dell’alluvione di maggio, con il rischio che situazioni come questa si ripetano alla prima ondata di maltempo.”