lunedì, Aprile 22, 2024
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Elezioni, Mauro Mazzotti si candida a Cesena con FdI

(Sesto Potere) – Cesena – 22 aprile 2024 – Mauro Mazzotti, presidente del Comitato alluvionati e franati di Cesena, sarà candidato nella lista di Fratelli d’Italia alle prossime elezioni amministrative dell‘8-9 giugno, sostenendo la corsa a sindaco di Marco Casali.

”Forte di questa esperienza ho deciso di candidarmi per continuare a rappresentare i diritti dei cittadini colpiti dall‘evento catastrofico del 16 Maggio 2023 – afferma Mazzotti – L’incarico è stato molto intenso ed impegnativo, ho raggiunto obiettivi importanti cercando di dare tutto me stesso per la causa in cui credo fortemente. Mi sono confrontato con tutte le istituzioni che ruotano intorno all’alluvione e le frane: Comune, Regione, Governo e Struttura Commissariale. I risultati conquistati nell’interesse della popolazione alluvionata li abbiamo ottenuti in gran parte grazie all’aiuto concreto del deputato di FDI Alice Buonguerrieri, che si è messa subito a disposizione iniziando una collaborazione molto stretta. Non da meno la disponibilità del Vice Ministro alle Infrastrutture e Trasporti Galeazzo Bignami, che ha dato prova di grande vicinanza al nostro territorio e alle esigenze degli alluvionati. Marco Casali l’ho conosciuto nell’ottobre scorso, insieme abbiamo organizzato 3 incontri per le aziende agricole: è una persona preparata che si è messa a disposizione incondizionatamente per la nostra causa, in seguito mi ha offerto di parlare della messa in sicurezza del fiume in incontri pubblici per i quartieri, unico a farlo e di questo lo ringrazio, a differenza di palazzo Albornòz che nel programma elettorale sul sito del sindaco uscente,  non c’è una riga dedicata al terzo evento catastrofico planetario del 2023, pare che sia successo altrove e non a Cesena e questo non posso permetterlo. Voglio essere il portavoce di tutti e far portare a termine i progetti per la messa in sicurezza del territorio, così come richiesto dal Primo Ministro Giorgia Meloni che ho avuto il piacere di incontrare insieme al Generale Figliuolo a Forlì”.

“Mi riconosco nei valori del programma di Marco Casali, i valori della famiglia, del recupero vero del centro storico, della valorizzazione delle piccole imprese artigiane e commerciali, delle politiche abitative, della sicurezza, dell‘attenzione particolare che merita la nostra agricoltura e le nostre colline che sono la chiave per avere un territorio ed una vallata sani. Il percorso fatto per costruire il programma elettorale mi ha fatto conoscere persone, prima di politici, di grande valore – conclude Mazzotti – e un partito attento e impegnato per il bene del territorio, che mi porterà a sostenere il candidato Stefano Cavedagna alle elezioni europee“.

“Diamo il benvenuto a Mauro Mazzotti nella lista di Fratelli d’Italia, il suo ingresso è un grande valore aggiunto per noi, per il candidato sindaco Marco Casali e per tutta la città – afferma Alice Buonguerrieri, deputato e presidente di FdI Forlì-Cesena – Sono davvero fuori luogo le esternazioni dell’estrema sinistra cesenate che appoggia Lattuca: che Mazzotti abbia operato bene nel suo ruolo di presidente del Comitato non lo diciamo noi, ma gli alluvionati, di cui è diventato un punto di riferimento e lo è tutt’ora. Tanto che sono stati gli stessi componenti del Comitato a richiedergli, democraticamente e all’unanimità, di restare presidente, respingendo così le sue dimissioni. Sappiamo bene che per la sinistra la democrazia costituisce un problema, ma se ne facciano una ragione. Piuttosto provino per una volta a ragionare sui temi”.

“La domanda non è se esiste o meno il cambiamento climatico, ma se questo esiste, come sostiene chi oggi accusa Mazzotti, cosa ha fatto la sinistra che governa la nostra Regione e il nostro Comune per contenerne gli effetti e per prendersi cura del territorio? La risposta, purtroppo, è: nulla. Perché l’ideologia ambientalista che connota la sinistra ha finora fatto sì che fossero preferite le tane delle nutrie sugli argini del fiume e i nidi dei cardellini sugli alberi cresciuti nell’alveo piuttosto  della sicurezza dell’uomo, con le conseguenze che sono sotto gli occhi di tutti – conclude Buonguerrieri – Non accettiamo lezioni, né politiche né morali, da questa sinistra”.