(Sesto Potere) – Cesena – 8 ottobre 2025 – Gli imprenditori che restano, si legano al territorio, e resistono alla tentazione di andare a intraprendere altrove. Una delegazione del Movimento Giovani imprenditori cesenati prenderà parte alla Convention annuale di Confartigianato venerdì 10 ottobre a Roma, che si occuperà proprio della ‘restanza’ artigiana.
“In un tempo in cui tutto sembra spingere al di fuori dei confini nazionali, c’è chi sceglie di restare – spiega il presidente del Gruppo Giovani imprenditori Matteo Brighi – . Non per fermarsi, ma per costruire solide radici capaci di generare valore oltre nuovi confini. Nella convention la chiameremo la “restanza artigiana”, vale a dire la scelta coraggiosa di chi decide di innovare partendo dalle proprie radici, di chi trasforma il legame con il territorio in energia creativa, di chi crede che il futuro possa nascere proprio lì dove tutto ha avuto inizio”.
Con il titolo “Restanza artigiana: giovani che innovano, territori che vivono”, la Convention annuale del Movimento Giovani Imprenditori di Confartigianato si propone come uno spazio di confronto, ispirazione e visione. Un’occasione per valorizzare il ruolo strategico dei giovani artigiani nello sviluppo dei territori, nella costruzione di reti, nella promozione di modelli di crescita sostenibile. Un momento pensato per dare voce a esperienze, idee e progetti che incarnano questa visione. Perché restare non è rinunciare: è scegliere di esserci, con competenza, passione e responsabilità.
“Durante la convention – aggiunge il presidente Brighi – saranno presentate esperienze e testimonianze di imprenditori che hanno scelto di investire nel proprio territorio, trasformando la “restanza” in un gesto di modernità. Si discuterà di come la cultura artigiana possa rappresentare la chiave per una nuova economia locale, fondata su competenze, passione e responsabilità sociale. La “restanza artigiana” rappresenta un atto di coraggio e visione, una risposta concreta alle sfide della globalizzazione. Non si tratta di un ritorno al passato, ma di un modello di crescita che guarda al futuro”.
Nella foto il Gruppo Giovani di Confartigianato.