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Cultura, bilancio di fine mandato dell’assessore Melandri: “È stata una rivoluzione a tutti gli effetti”

(Sesto Potere) – Forlì – 20 novembre 2023 – “In questi anni la cultura è stata rivoluzionata in città. Lo ha detto anche l’assessore regionale alla Cultura Felicori. È stata una rivoluzione culturale a tutti gli effetti. Una rivoluzione ordinata. Una rivoluzione culturale messa in atto in stretto collegamento con il rinnovamento degli edifici cardine per Forlì, in sinergia con l’assessore ai Lavori Pubblici, Cicognani. La Cultura può avere le idee e i progetti, ma senza mettere le mani al Patrimonio Culturale si fa poco. Una rivoluzione portata avanti con quattro grandi linee di azione: il miglio bianco, Caterina sforza, il San e Aurelio Saffi”.

A dirlo oggi in conferenza stampa l’assessore comunale alla Cultura, Valerio Melandri, affiancato dal sindaco Gian Luca Zattini, che ha presentato la relazione di fine mandato amministrativo, corroborando l’analisi con i numeri delle presenze alle varie iniziative culturali realizzate nel quinquennio.

“Abbiamo valorizzato l’unica grande peculiarità forlivese, ovvero il cosiddetto “Miglio Bianco” con il suo unico “catalogo” delle opere del ‘900 con un un chilometro e mezzo 16 immobili che raccontano gli ultimi grandi stili dell’architettura mondiale. Questo c’è solo a Forlì”: ha spiegato Melandri, elencando gli interventi di restaurato di viale della Libertà, del Monumento di Piazzale della Vittoria, dei Giardini Pubblici. (è previsto anche un prossimo intervento nella stazione ferroviaria, ndr), inclusi i lavori per la creazione del nuovo Auditorium Conad nell’ex Gil, il Museo della Ginnastica in avanzata realizzazione, fino all’atteso Museo del Volo con gli accordi in itinere con la Soprintendenza.

Tra le altre peculiarità indicate dall’assessore Melandri nel progetto culturale dell’attuale amministrazione comunale c’è  il festival dedicato a Caterina Sforza che incarna una tra le figure femminili più emblematiche del Rinascimento italiano, con le novità della riapertura della Rocca di Ravaldino, il coinvolgimento nelle antiche mura delle associazioni di Rievocazione Storica e con la programmazione degli eventi della “Rocca Estate 2024”.

Poi Melandri ha illustrato la rete del San (Spazi Artistici Nuovi), ovvero: la rete integrata tra San Giacomo, San Domenico, l’ex asilo Santarelli, e il San Sebastiano.
Ha parlato di una altro importante progetto sul quale l’assessorato sta lavorando per aumentare i luoghi culturali della nostra città: Villa Saffi. Come è noto anche la Casa del custode verrà riqualificata e ampliata, diventando un vero e proprio museo, con l’esposizione di reperti, oggetti, tracce e testimonianze del Risorgimento e sarà garantita la riqualificazione  e la manutenzione conservativa dell’area verde del parco annesso.

L’assessore Melandri ha snocciolato i numeri che sostanziano le attività culturali degli ultimi anni. Per gli incontri domenicali della rassegna “Un’Opera al Mese”: in 16 appuntamenti si sono registrate 8.000 presenze nel periodo 2020-2024.
Nell’ Arena San Domenico si sono realizzati 300 eventi, con il coinvolgimento di 100 associazioni e ben 75.000 presenze nell’arco di tempo: dal 2020 al 2023.
Con l’ Art Bonus sono stati raccolti 700.000 euro (nel 2021-2024). “E abbiamo conquistato il secondo posto al Concorso Nazionale 2023 con Auditorium, e siamo in finale nel 2024 con il Teatro Diego Fabbri e Accademia Perduta/Romagna Teatri”: ha ricordato Valerio Melandri.

L’assessore ha parlato della riqualificazione del Palazzo del Merenda: “che abbiamo sottratto al degrado, come era successo negli ultimi 20 anni”, ha nuovamente sottolineato l’importanza dello spostamento in Piazza Saffi, a Palazzo Albertini, della Collezione Verzocchi (sita per ora a Palazzo Romagnoli, ndr), che verrà ampliata e aggiornata – “in accordo con la Soprintendenza”: ha ricordato Melandri – con temi sempre dedicati al lavoro e con tre nuove opere dedicate: ai rider, al medico e agli incidenti sul lavoro. Nell’intenzione della giunta l’edificio in piazza Saffi dovrà diventare un punto di riferimento centrale per l’arte in città.

Il filo rosso più volte evocato da Valerio Melandri è legato agli spazi della cultura, spazi: belli, funzionali e accessibili.

“Ma soprattutto – ha aggiunto l’assessore alla Cultura – la nostra filosofia è questa: il Comune mette a disposizione gli spazi, non impone a tutti la propria idea, come succedeva in passato, ma si mette a disposizione di chi può con esperienza e talento realizzare le proprie idee. Si chiama principio di sussidiarietà. Promuoviamo il senso critico. È un’idea di cultura per tutti e non solo destinata a chi si crede più intelligente di altri”.

E per sostenere l’assunto cita il primo bando di crowdfunding civico promosso dal Comune di Forlì rivolto ai soggetti non profit del territorio per sostenere nuovi progetti in ambito culturale: “è un’assoluta novità”, evidenzia Melandri.

Tra le altre novità l’assessore ha ricordato  i “Sei scrigni culturali privati”, con una mappa esposta ai Musei del San Domenico, e l’esperienza di “Forlì Suona”, la collaborazione tra le sei scuole di musica private di Forlì.  E c’è anche  “Cara Forlì”, la manifestazione estiva dedicata alla musica liscio, “che rappresenta la nostra idea di cultura: popolare, immediata”.

In ambito universitario – è la seconda delega “di peso” dell’assessore – Melandri ha ricordato i punti salienti: l’inaugurazione del corso di laurea magistrale di Medicina e Chirurgia; l’acquisizione dell’ Hotel della Città che diventerà studentato con aule studio , laboratori e 52 camere (doppie e singole) il secondo più importante in regione dopo Bologna; il collegamento tra il centro storico e il campus tramite un accesso a Palazzo del Merenda; e l’ampliamento degli spazi e l’accesso agli studenti ed anche alle associazioni culturali forlivesi all’ex palestra Campostrino, con i suoi 250 posti. Ed, infine, si ricorda l’attivazione dei corsi di laurea di “Ingegneria nautica” a partire dal prossimo anno accademico.

I numeri della realtà del Campus forlivese dell’UniBo dimostrano l’importanza di questa realtà: +16% di immatricolazioni nell’anno accademico 2023-2024 (il più alto dell’Alma Mater), 6.657 iscritte e iscritti ai corsi di studio (il dato è aggiornato al 2024) e l’aumento dei posti alla facoltà di Medicina: da 95 (del 2020-2021) a 130 (del 2023-2024).

Poi spazio all’attività delle politiche internazionali, con i progetti: ‘ForLibano- Forlì con il Libano’ (2021-2024); ‘Sinergy – Sostenibilità economica ed ambientale inclusiva per favorire l’occupazione e la resilienza delle comunità palestinesi’ (2020-2022); ‘Bee Together! – Lavoro equo, sostenibilità ed educazione inclusiva in Palestina’ (2021-2022); ‘Fight like a girl! Salute femminile inclusiva e prevenzione del cancro al seno in Palestina’ I e II fase (2022-2023); ‘Help Ukraine’ I, II e III fase (2022 e 2023); ‘Tra gli angeli di Wajir – Sostegno allo sviluppo economico di Wajir, Kenya’ (2023-2024); e Sorella Rosa (2022-2024).

Infine, l’assessore comunale alla Cultura, Valerio Melandri, ha elencato importanti progetti internazionali.

Dal 17 al 19 maggio 2024 ben 4.000 giovani saranno accolti a Forlì per l’iniziativa EYE (European Youth Event),  la versione nazionale del grande evento gratuito che il Parlamento europeo organizza a Strasburgo, chiamando a raccolta complessivamente oltre 10mila giovani provenienti da tutta Europa per confrontarsi sul futuro del continente.

E il 10 luglio si svolgerà a Forlì una sessione del G7 sulla cultura, con un grande concerto in San Mercuriale, evento collaterale del  vertice del G7, il forum intergovernativo che riunisce sette dei paesi più economicamente avanzati del pianeta, che quest’estate sarà ospitato in Italia.