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Congresso provinciale di Forza Italia Forlì-Cesena: eletto Bettini e la sua squadra

(Sesto Potere) – Forlì – 18 dicembre 2023 – Lo scorso fine settima si è svolto al Grand Hotel di Forlì il Congresso provinciale di Forza Italia di Forlì-Cesena. Al termine e stato eletto per acclamazione il coordinatore provinciale, l’avvocato Giuseppe Bettini di Cesena, ruolo ricoperto già da due anni come commissario.

Nel suo lavoro di responsabile provinciale sarà aiutato dai membri del coordinamento provinciale risultato così eletto:  Giuseppe Petetta, Alessia Guccini, Raffaele Procicchiani, Barbara Semeraro, Daniele Vallicelli, Massimo Rossetti, Flaviano Rigoni, Massimiliano Righi, Adrian Morri, Elisa Petroni, Roberto Buda, Alba Maria Continelli e (supplenti) Daniela Giani e Manuela Susanna.

Il congresso ha eletto anche i delegati al congresso nazionale del partito che si svolgerà a Roma il 23 e 24 febbraio prossimo: Giuseppe Petetta, Joseph Catalano, Raffaele Procicchiani, Luca Frassineti, Roberto Buda e (supplenti) Barbara Semeraro e Daniele Vallicelli. 

La riunione è stata aperta dai saluti del sindaco di Forlì, Gianluca Zattini, che, molto applaudito e avendo incassato il sostegno di Forza Italia, ha ribadito “l’unione di tutte le forze politiche che sostengono la coalizione di centrodestra a Forlì, soprattutto nel difficile periodo dell’alluvione e ora della ricostruzione”. E ha concluso: “Al vostro prossimo congresso sarò ancora il sindaco”.

Sono seguiti i saluti dei vari sindaci presenti, fra cui Francesco Billi di Castrocaro Terme e Terra del Sole e Enrico Cangini di Sarsina, nonché dell’assessora al welfare di Forlì, Barbara Rossi. Vari sono stati anche i saluti dei rappresentanti delle associazioni economiche e dei sindacati di categoria.

Dopo un video messaggio del segretario nazionale Antonio Tajani, che ha ribadito l’obiettivo di Forza Italia in vista delle elezione europee della prossima primavera, ossia “arrivare ad un risultato a due cifre”, il coordinatore provinciale Bettini ha illustrato l’unica mozione del congresso di appoggio a Tajani, chiedendo: “il rinnovamento del partito, dopo la morte di Berlusconi, suggerimenti e critiche al nuovo coordinamento, nonché l’impegno di tutti coloro che ultimamente si sono riavvicinati a Forza Italia”. E ha concluso: “Noi azzurri siamo persone garbate, ma determinate. Siamo liberali, cattolici, riformisti, garantisti, moderati e aperti al dialogo con tutti”.

Per l’onorevole Pietro Pittalis, vice presidente della Commissione Giustizia della Camera e presidente del Congresso provinciale, “ora la politica va fatta dai militanti nel ruolo di protagonisti, come sta facendo in Parlamento la vostra deputata e mia collega Rosaria Tassinari, rappresentante eccezionale della politica del fare e non della chiacchiera”.

Fra i diversi giovani presenti, sono intervenuti Luca Frassineti, “folgorato ancora adolescente dalla frase di Berlusconi nel 1994 “L’Italia è un paese che amo”, che ha sollecitato i presenti “ad anticipare il futuro”, e il 20enne Giovanni Fabbrica.

Dopo gli interventi applauditi dell’imprenditore Domenico Mambelli, dell’ex vicesindaco di Forlì Vanda Burnacci (che ha raccomandato “l’amore per la città e lo studio, nonché per i valori della libertà e dell’onestà”), dell’assessore di Forlì Giuseppe Petetta, dell’immigrato con cittadinanza italiana Sergie Diomoud in rappresentanza di 32 amici di ‘Siamo Noi’, ha concluso i lavori la deputata Rosaria Tassinari.

La presidente del Coordinamento regionale di Forza Italia per l’Emilia Romagna, riconosciuta da tutti gli intervenuti, come “l’anima, il motore e la regista della nuova ripresa del partito fondato da Berlusconi a Forlì-Cesena e in tutta la Regione”, ha precisato: “Il nostro fare politica sta ottenendo buoni risultati a Roma e nei territori, perché siamo persone che ci crediamo, siamo molto determinati, abbiamo gambe e soprattutto sappiamo fare squadra fra persone”. E ha concluso: “L’entusiasmo portato da tutti voi in questo congresso, specialmente dai giovani, sia trasformato in impegno per crescere nei territori e in voti per le elezioni europee e nei comuni dove si voterà a primavera, per superare il risultato delle due cifre”.