mercoledì, Gennaio 8, 2025
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 Confartigianato Cesena lancia l’Sos per il settore legno e arredo, produzione e occupazione in calo

(Sesto Potere) – Cesena – 8 gennaio 2025 – ll settore del legno-arredo, uno dei cluster chiave del made in Italy, è interessato dalle crisi geopolitiche e dall’incertezza economica, su cui dominano un ritardo nella ripresa del commercio internazionale e una prolungata stretta monetaria. Le difficoltà sono avvertite anche nel territorio cesenate e provinciale.
L’analisi della congiuntura nei comparti dei prodotti in legno e dei mobili – in cui operano 52mila imprese, di cui i due terzi (64,7%) sono
rappresentate dalle 34mila imprese artigiane – è proposta nel report di Confartigianato ‘Tendenze del legno-arredo nell’autunno 2024’.

Il report – spiega Confartigianato Cesena – delinea una fase congiunturale critica per il settore legno-arredo, caratterizzata da contrazione della domanda estera, il rallentamento della produzione e dal termine di una fase espansiva dell’occupazione.

Il fenomeno è diffuso su tutta la manifattura, che nei primi nove mesi del 2024 segna un calo della produzione del 3,4%, con una maggiore accentuazione del calo per il legno e i mobili che perdono rispettivamente il 4,5% e il 3,8% della produzione. La flessione produttiva è diffusa in Europa. Anche le vendite al dettaglio di mobili sono in contrazione, segnando un calo dell’1,1% nello stesso periodo.
Anche grazie al sostegno della manovra di bilancio, per il 2025 si prevede una leggera ripresa dei consumi privati (+1,0%).

A novembre 2024 si registrano previsioni di peggioramento delle attese sugli ordini, con un saldo negativo più marcato per il legno (-22)
rispetto ai mobili (-7).

Nei primi otto mesi del 2024 il settore legno-arredo registra un calo dell’export dell’1,9%, che segue una flessione del 5,3% nel
corrispondente periodo del 2023: una tendenza negativa per due anni consecutivi non si registrava dal biennio 2008-2009, a seguito della
Grande crisi innescata nel mercato dei mutui subprime negli Stati Uniti.

In chiave settoriale, l’export registra una tenuta per il legno (+0,3%), mentre è in calo più marcato (-2,3%) per i mobili.
Si delinea il termine di un ciclo espansivo dell’occupazione nel settore, con un calo del 16,1% delle assunzioni previste tra novembre
2024 e gennaio 2025. Persistono difficoltà nel reperimento di manodopera, soprattutto nelle regioni del Nord Italia.
Le caratteristiche strutturali del settore in Italia delineano un elevata presenza delle micro e piccole imprese (MPI), che costituiscono
il 70,2% degli occupati del settore, mentre è rilevante la concentrazione di imprese artigiane (64,7% del totale).