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Clima. Istat: più caldo e siccità nei capoluoghi di provincia e di regione italiani

(Sesto Potere) – Roma – 6 giugno 2024 – Nella 50° Giornata Mondiale dell’Ambiente delle Nazioni Unite l’Istat rilascia statistiche e indici di estremi meteoclimatici per i 109 Capoluoghi di Provincia, anno 2022 e serie storica 2006-2022.

La Conferenza delle Nazioni Unite sui Cambiamenti Climatici di Dubai (2023) ha confermato la necessità di contenere a +1,5°C l’aumento della temperatura media globale rispetto all’era pre-industriale (come definito nell’accordo di Parigi 2015).
Nel Rapporto 2024 dell’Intergovernmental Panel on Climate Change (IPCC) delle Nazioni Unite si ribadisce che solo attuando azioni urgenti per il clima, potrà essere garantito un futuro vivibile per tutti gli abitanti del Pianeta e uno sviluppo sostenibile.

Le aree urbane, hotspot climatici, sono colpite in maniera rilevante dagli effetti negativi dei cambiamenti climatici.

Nel 2022 i Capoluoghi di Regione hanno registrato una temperatura media di circa 16,6°C (+1,7°C rispetto CLINO 1981-2010). Per tutte le città esaminate si evidenziano anomalie: superiori a +2°C Roma, Milano, Perugia e Torino. E la precipitazione totale annua dei Capoluoghi di Regione (circa 576 mm) diminuisce di -167 mm rispetto al trentennio 1981-2010.
Per i 109 Capoluoghi di Provincia, nel 2022 la temperatura media (circa 16,6°C) sale di +1°C e la precipitazione (in media circa 598 mm) cala di -264 mm rispetto ai corrispondenti valori medi del decennio 2006-2015.

I valori più alti si registrano negli anni 2011-2022 (media del periodo 15,8°C). Nel 2014, per la prima volta, vengono raggiunti i 16°C (+1,1°C rispetto al trentennio 1981-2010 e +1,5°C rispetto al 1971-2000 Normali Climatologiche CLINO).
Nel periodo 2011-2022, la precipitazione totale è in media circa 752 mm, con una variabilità inter-annuale in aumento.

Nel 2022, gli indici di estremi di temperatura mostrano aumenti sensibili per gran parte dei Capoluoghi di Provincia. I giorni estivi e le notti tropicali (in media 136 e 58 nell’anno) sono in netta crescita rispetto al decennio 2006-2015 con un’anomalia climatica di +19 giorni e +20 notti.
In media fra i Capoluoghi di Provincia, sale a 299 il numero di giorni senza pioggia, 18 in più rispetto al periodo 2006-2015.

Nel 2022, anno più caldo registrato dal 1971, la temperatura media annua dei 109 Capoluoghi di Provincia (calcolata come media dei valori rilevati nelle stazioni meteorologiche osservate) è pari a circa +16,6°C (con un’anomalia di +1°C rispetto al valore medio del decennio 2006-2015).

Sono 99 le città interessate da un aumento della temperatura media rispetto a tale decennio (superiore a +1°C per il 60% di esse). Le differenze climatiche più alte si registrano per Modena (+3,4°C), Sondrio (+2,6), Cremona (+2,4) e Massa Carrara (+2,1).

Per i Capoluoghi di Regione, la temperatura media sale a 16,6°C segnando un’anomalia di +1,7°C sul CLINO 1981-2010. Rialzi della temperatura sia minima sia massima determinano l’aumento della temperatura media, che presenta anomalie positive per tutte le 21 città: in testa Roma (+2,7°C) e Milano (+2,5), seguite da Perugia (+2,3) e Torino (+2,1).

Gli Indici di estremi meteo climatici di temperatura mostrano nel 2022 aumenti sensibili per la maggior parte dei Capoluoghi di Provincia, dove in media i giorni estivi sono 136 e 58 le notti tropicali (rispettivamente +19 giorni e +20 notti sul decennio 2006-2015). L’aumento delle notti tropicali rispetto a tale periodo interessa ben 96 città, in particolare Oristano (+65 notti), Bologna (+47), Genova (+45) e Massa Carrara (+44).

Analizzati i soli Capoluoghi di Regione, i giorni estivi segnano in media un’anomalia rispetto al CLINO 1981-2010 di circa +28 giorni, mentre le notti tropicali di +32 notti. In testa per aumenti di giorni estivi Roma (+54 giorni), Genova e Aosta (+41) e di notti tropicali Milano (+57 notti), Torino e Genova (+49) e Bologna (+47).

Nel 2022, la precipitazione totale annua dei 109 Capoluoghi di Provincia, in media pari a 598 mm, segna un calo di -264 mm sul valore medio del decennio 2006-2015. Rispetto a tale periodo, diminuzioni della precipitazione si rilevano per 95 capoluoghi, le più alte per Verbania (-922,6 mm), Varese (-869,1), Monza (-824,8), Udine (-681,2) e Torino (-676,6). In base alla localizzazione geografica, la precipitazione annua risulta più bassa per l’insieme dei capoluoghi delle Isole e del Nord-ovest (pari rispettivamente a circa 420 mm e 540 mm, valori al di sotto di quello medio 2006-2015), aree in cui risiede il 35,5% della popolazione di tutti i capoluoghi di provincia italiani.

Per i Capoluoghi di Regione, il 2022 è stato il secondo anno meno piovoso dal 1971, con una precipitazione totale in media di 576 mm (-167 mm sul CLINO 1981-2010). Il calo interessa 17 città: in testa Milano (-585,5 mm), Genova (-567,3) e Torino (-496,4). In controtendenza solo Campobasso (+174 mm), Potenza (+98,9), Perugia (+17) e Bari (+2,6).