(Sesto Potere) – Cesena – 13 dicembre 2024 – Nel corso della tradizionale messa natalizia celebrata dal vescovo di Cesena-Sarsina monsignor Douglas Regattieri alla Confartigianato cesenate per lo staff e gli imprenditori – evento che si protrae con grande favore da molti anni – Confartigianato e Coldiretti territoriali hanno consegnato al vescovo una nuova statuina del presepe.
Obiettivo dell’iniziativa, in corso da vari anni, è quello di aggiungere al presepe figure che ci parlino del presente ma anche del futuro. Quest’anno la statuina rappresenta un’artigiana del settore caseario, simbolo della qualità del cibo made in Italy e dei saperi che lo valorizzano.
“Le statuine – hanno spiegato al vescovo il gruppo di presidenza di Confartigianato (Daniela Pedduzza, Fulvia Fabbri e Stefano Soldati) e
Federico Facciani per Coldiretti – sono in distribuzione su tutto il territorio nazionale e verranno consegnate ai vescovi delle 226 Diocesi. Il Presepe è la rappresentazione della nascita di Gesù, ma attraverso i suoi personaggi serve anche a raccontare la realtà della vita di tutti i
giorni e quindi insieme al Bambinello troviamo fra gli altri, artigiani, casalinghe, filatrici, agricoltori, pastori e gli animali. Per rafforzare l’attualità di questo messaggio aggiungiamo ogni anno nuove figure e nuovi mestieri. Nel 2020 la statuina rappresentava un’infermiera, nel 2021 un imprenditore digitale, nel 2022 una florovivaista, nel 2023 un maestro imprenditore e il suo apprendista, quest’anno un’artigiana casearia”.
“Quest’anno – hanno proseguito Confartigianato e Coldiretti – con l’immagine di un’imprenditrice artigiana del settore caseario abbiamo
voluto portare nel Presepe il simbolo della qualità manifatturiera made in Italy, del bello, buono e ben fatto in Italia. La statuina, realizzata in cartapesta dal maestro presepista Claudio Riso, rappresenta la cura nella selezione delle materie prime, il rigoroso controllo dei processi di lavorazione, la certificazione e la tracciabilità dei prodotti. Tutti aspetti che, guidati dall’intelligenza artigiana, determinano l’affidabilità, la sostenibilità e l’eccellenza delle nostre specialità alimentari, realizzate nel rispetto dell’uomo e dell’ambiente”.
Nella foto la consegna della statuina al vescovo.