martedì, Febbraio 6, 2024
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Cesena, accesso nidi d’infanzia comunali e convenzionati: rivisti alcuni criteri per andare incontro alle famiglie

(Sesto Potere) – Cesena – 6 febbraio 2024 – Con l’obiettivo di andare incontro alle famiglie e di rispondere concretamente alle sollecitazioni dei genitori, oltre che ai bisogni emersi nel corso degli ultimi anni, la Giunta comunale di Cesena ha ritenuto opportuno integrare e modificare alcuni criteri per la valutazione delle domande di ammissione ai nidi comunali e convenzionati. 

Una decisione, questa, presa alla luce dei cambiamenti intervenuti nella società riguardanti principalmente i tempi e i luoghi di lavoro di entrambi i genitori, e che si somma alle azioni intraprese nel corso di questi anni con lo scopo di abbattere le liste di attesa e di fornire dunque risposte tempestive alle famiglie.

“Tra i primissimi pensieri dei genitori – commenta l’Assessora ai Servizi per la Persona e la Famiglia Carmelina Labruzzo – c’è quello di individuare un asilo nido a cui iscrivere i propri figli. Un bisogno a cui, negli anni, abbiamo fornito risposta incrementando il numero delle sezioni nido, abbattendo le rette, grazie alla misura ‘Al nido con la Regione, e con questa revisione di parte dei criteri per la valutazione delle domande di ammissione, andando incontro ai genitori lavoratori. Attraverso queste azioni siamo riusciti a raggiungere l’obiettivo della copertura al 50% dei servizi educativi per bambini di età inferiore ai 3 anni e del 96% per quelli tra i 3 anni ed i 6 anni con ampio anticipo rispetto alla data del 2030 fissato dalla Commissione Europea. L’obiettivo infatti è di creare tutte le condizioni affinché le famiglie possano iscrivere a questi servizi i propri figli sulla base della distanza da casa, della professione svolta e della presenza, eventuale, di un primo figlio già iscritto al nido”.

“Per questa ragione – prosegue l’Assessora – oltre a incrementare di un punto il punteggio per i lavori autonomi o collaboratori, passato da 6 a 7, abbiamo stabilito una riduzione della pendolarità per tutti coloro che lavorano in altri Comuni, accompagnata da una rilevazione della distanza più puntuale. A questo criterio se ne aggiunge uno ulteriore: tutte le famiglie che hanno già un bambino iscritto a un nido e che presentano la richiesta per un secondo figlio potranno acquisire il diritto di precedenza nella scelta per il nido già frequentato dal primo figlio”.

In relazione al tema “Tempi e luoghi di lavoro del padre e della madre”, si è proceduto con una riduzione dei chilometri di sola andata da 30 a 25 per considerare il pendolarismo, ovvero lo spostamento quotidiano da un Comune all’altro che i lavoratori e/o gli studenti devono affrontare per recarsi dalla sede abitativa al luogo di lavoro e/o studio. Per ciascuna domanda sarà considerata l’effettiva distanza chilometrica dall’abitazione della famiglia al luogo del lavoro. Al momento dell’iscrizione al nido la famiglia deve indicare tale distanza avvalendosi di google maps (compilando i campi nella tabella delle indicazioni stradali). In fase di istruttoria delle domande di ammissione la distanza dichiarata sarà convalidata dagli Uffici tramite accertamento. Si considera la distanza per pendolarismo quotidiano solo se il genitore pendolare è convivente e residente con il bambino per il quale si presenta la domanda. Non si considera “pendolarismo” la distanza chilometrica all’interno dello stesso Comune.

Tutte le domande di ammissione vengono valutate dall’Ufficio Nidi e Scuole dell’infanzia, secondo i criteri che determinano un punteggio finalizzato alla formazione di una graduatoria per le ammissioni ai servizi comunali e convenzionati. I singoli criteri valutano la situazione complessiva del bambino e del suo nucleo familiare relativamente al lavoro dei genitori, al numero dei figli, alle distanze casa-lavoro, alle problematiche della salute, alle situazioni di disagio e difficoltà sociale.

Entro metà marzo sul sito del Comune di Cesena saranno pubblicate tutte le informazioni riguardanti la presentazione delle richieste di iscrizione ai nidi da parte delle famiglie.