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Bologna, sarà intitolata a Claudio Abbado un’area verde in Piazza Santo Stefano, a dieci anni dalla scomparsa

(Sesto Potere) – Bologna – 18 aprile 2024 – Sabato 20 aprile alle 12, il giardino a fianco della Basilica di Santo Stefano sarà intitolato al Maestro Claudio Abbado (nella foto d’archivio, in alto). 

Si tratta di un’area verde nella piazza che fu particolarmente cara ad Abbado, vicino alla sua abitazione, e dove migliaia di persone si sono radunate per rendergli l’ultimo saluto nei giorni 21 e 22 gennaio di dieci anni fa. Alla cerimonia interverranno il Sindaco, la Delegata alla Cultura e i familiari.

Conosciuto in tutto il mondo e considerato uno dei più grandi direttori d’orchestra contemporanei, Claudio Abbado è stato alla guida delle orchestre più prestigiose come l’orchestra del Teatro alla Scala di Milano e i Berliner Philharmoniker ed è stato nominato Senatore a vita nel 2013 dal Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. Ha lasciato un’impronta importante anche a Bologna dove, nell’ultimo periodo della sua vita, ha diretto l’Orchestra Mozart da lui fondata nel 2004 e contribuito a realizzare il progetto speciale dell’Accademia Filarmonica di Bologna.

I figli del Maestro Abbado hanno dichiarato: “Siamo lieti e ringraziamo l’Amministrazione comunale e la Città metropolitana di Bologna per l’intitolazione in memoria di nostro padre.
È un gesto di riconoscenza e di affetto da parte di questa città che Claudio ha amato e nella quale ha scelto di vivere dal 2004. Dedicargli un’area verde in Piazza Santo Stefano assume un significato più profondo, perché era particolarmente legato a questo luogo e per l’interesse e il rispetto che Claudio ha sempre dimostrato per la cura e la salvaguardia dell’ambiente. Con il pensiero rivolto alla musica, intesa come mezzo di comunicazione e di ascolto, un bene sociale da condividere, uno strumento di cambiamento e di riscatto, anche a Bologna ha rivolto la sua attenzione ai giovani e alla loro formazione fondando l’Orchestra Mozart; tutte le prove generali sono sempre state aperte al pubblico del Terzo Settore.
Dal 2006 il suo impegno per due progetti sociali importanti: il Tamino, con i laboratori di musicoterapia nei reparti Pediatrici del Policlinico Sant’Orsola-Malpighi di Bologna e il Coro Papageno, costituito da detenuti e detenute della Casa Circondariale Rocco D’Amato assieme a coristi volontari esterni. Oggi questo seme continua a dare i suoi frutti e ad arricchire la città”.