lunedì, Aprile 22, 2024
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Anche Meldola celebra il 25 aprile, 79° anniversario della Liberazione

(Sesto Potere) – Meldola – 22 aprile 2024 – In occasione della Festa della Liberazione, sono state programmate dal Comune di Meldola alcune iniziative per celebrare questa ricorrenza. 

Lunedì 22 aprile 2024, alle ore 20,30 presso la Sala “Nella Versari”, in collaborazione con la sezione ANPI di Meldola sarà presentato al pubblico il libro “Lo sguardo dell’altro. Fascismo e colonialismo visti dagli aggrediti di ieri e di oggi”, edito dalla Società Editrice il Ponte Vecchio. La serata prevede l’intervento di Gianfranco Miro Gori, Presidente ANPI Forlì-Cesena, curatore del volume che raccoglie le relazioni del convegno che si è svolto a metà ottobre del 2022 a Forlì e la tavola rotonda finale.

La mattina del 25 aprile, il Comune di Meldola renderà omaggio ai Caduti della Resistenza portando un mazzo di fiori tricolore alle lapidi e ai cippi del territorio meldolese che ne ricordano il sacrificio. 

Alle ore 10, si svolgerà la cerimonia istituzionale presso il Monumento ai Caduti collocato nel Loggiato Comunale, alla presenza  delle autorità civili e militari, delle Associazioni combattentistiche e d’arma. Seguirà la deposizione di una corona alla memoria dei Caduti. 

Accompagnerà la cerimonia il corpo bandistico G. Verdi di Carpinello con la partecipazione degli studenti della Scuola Secondaria di 1° Grado Indirizzo Musicale “Dante Alighieri” di Meldola. 

Alle ore 11, nella Chiesa di San Nicolò, ci sarà una Santa Messa in suffragio dei Caduti di tutte le guerre. 

“Il 25 aprile ricordiamo l’insurrezione generale del Nord Italia e la liberazione di alcune città come Genova, Milano e Torino prima dell’arrivo degli alleati. Migliaia di uomini e donne hanno partecipato alla Resistenza antifascista e alla Liberazione del nostro paese, ed hanno lottato per costruire un mondo fondato sulla pace, la libertà e l’uguaglianza tra tutti gli uomini e i popoli del mondo, sconfiggendo il nazifascismo e la sua visione del mondo fondata sulla guerra, la discriminazione e lo sterminio razzista”: la considerazione finale del sindaco Roberto Cavallucci.