(Sesto Potere) – Forlì – 15 maggio 2024 – La Lista Civica RinnoviAmo Forlì comunica di assistere “stupefatta” alla rimozione della statua dedicata ai volontari dell’alluvione (i cosiddetti ‘angeli del fango’) e alla demolizione del relativo basamento di cemento armato che era stato sistemato nei pressi della Porta di Schiavonia , un manufatto che dovrà – “dovrebbe” dice RinnoviAmo Forlì – essere disvelato comunque alla popolazione nella giornata di domani, anniversario della terribile alluvione.
“Il Comune afferma che questa attività sia parte di un’opera di manutenzione del basamento: incredibile, è installato da una settimana e già necessita di manutenzione? Il cemento armato è effettivamente un materiale noto per essere facilmente deteriorabile” afferma con tono sarcastico Michele Fiumi, (nella foto) portavoce di RinnoviAmo Forlì.
“Quest’opera è costata quasi 50 mila euro tra commissione e installazione, e non sappiamo quanto costerà l’attività odierna di ‘manutenzione’. Tutto denaro pubblico che sarebbe stato più efficientemente speso nel restauro delle aree alluvionate. L’intera operazione rende perfettamente l’idea dell’approssimazione in cui versa questa amministrazione, e non da ieri: una visione inadeguata per le esigenze, ed un’azione inefficace quando non dannosa. La superficialità e la mancanza di lungimiranza sono il vero monumento all’azione comunale di questi anni. Crediamo che i forlivesi meritino di più” afferma ancora Michele Fiumi, portavoce di RinnoviAmo Forlì.
“Ad un anno dall’alluvione vi sono sono famiglie che non sono ancora rientrate a casa. Mentre il Comune non conosce i numeri di quelle ancora sfollate, nel silenzio dell’Amministrazione e del Sindaco, i soldi continuano a non arrivare”, prosegue Fiumi.
“L’alluvione dello scorso anno è una traccia indelebile nella memoria collettiva di noi romagnoli. Ricordiamo le vittime ogni giorno, mentre deve ancora arrivare il momento in cui sarà opportuno celebrare l’impegno civico dei tanti volontari. Riteniamo che per le ‘celebrazioni’ sia più giusto aspettare la conclusione dei lavori di restauro e il ristoro ai cittadini dei danni alle abitazioni, alle imprese e ai propri beni mobili. A questi si dovrebbe aggiungere l’assistenza alle persone che hanno subito quella terribile violenza, le cui necessità di supporto psicologico di lungo periodo sono state presto trascurate. Solo allora, potremo finalmente festeggiare la rinascita della nostra città” aggiunge Elisa Zecchini, candidata della lista.
RinnoviAmo Forlì ritiene che: “un tema così complesso richieda risposte ragionate e concordate tra gli enti preposti, non una commemorazione di quanto accaduto priva di riflessione critica sulla mancata adozione di soluzioni concrete”.