venerdì, Giugno 7, 2024
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Allarme di De Pascale e Decaro: “Il governo taglia i fondi per far funzionare le opere pubbliche del Pnrr”

(Sesto Potere) – Ravenna – 27 maggio – Anche il sindaco di Ravenna Michele de Pascale (nella foto) condivide le critiche avanzate dal presidente dell’Anci, Antonio Decaro, in merito ai contenuti della bozza di decreto ministeriale sul tavolo di Giancarlo Giorgetti che prevede un taglio ai bilanci degli ebti locali che si applicherà a 6.838 comuni, 78 province e 13 città metropolitane. Con un taglio agli enti locali calcolato per il 50% sulla spesa corrente e per il restante 50% «in proporzione ai contributi assegnati a ciascun ente a valere sulle risorse del Pnrr».

“Le modalità con le quali il MEF intende applicare ai Comuni la spending review prevista dalla legge di bilancio aggravano tutte le nostre peggiori preoccupazioni”: ha dichiarato il presidente dell’Anci, Antonio Decaro

  “Il taglio previsto per gli enti locali è di 250 milioni quest’anno, prima tranche di 1 miliardo e 250 milioni fino al 2028, ed è già un duro colpo per tutte le amministrazioni locali che si stavano appena riprendendo dagli anni difficili dell’austerity – ha spiegato Decaro – ma la cosa più grave è che il MEF vuole ripartire questo taglio colpendo i Comuni in misura direttamente proporzionale ai finanziamenti PNRR che hanno ricevuto per gli investimenti. Col risultato che i tagli saranno più pesanti per chi avrà costruito più asili nido, avrà aperto più case-famiglia, avrà acquistato più autobus elettrici o avrà realizzato più parchi pubblici: tutti investimenti che naturalmente, per poter funzionare, richiederanno ai Comuni maggiore spesa corrente, per esempio, per le manutenzioni e per l’assunzione degli educatori da impiegare negli asili nido”.

“Che la manovra 2024 con il ritorno dei tagli ai bilanci di Comuni e Province fosse un errore e che mettesse a rischio i servizi essenziali ai cittadini e la messa in sicurezza dei territori lo avevamo detto da subito. Ora però con questa scelta del Governo Meloni di far pesare di più i tagli agli enti che stanno attuando progetti del PNRR siamo all’assurdo”: ha commentato il sindaco di Ravenna e predidente della Provincia Michele de Pascale.

“Come UPI abbiamo da tempo lanciato l’allarme sul fatto che per portare a termine le opere assegnate dal PNRR Comuni e Province stanno spendendo anche risorse proprie aggiuntive, non stanno certo avendo risparmi. È oggettivamente priva di senso una norma che taglia di più chi proprio in questo anno si troverà a fare uno sforzo straordinario per portare a termine le missioni assegnate e completare le opere. La manutenzione del territorio e i servizi alle persone non possono vedere ulteriori tagli di nemmeno un euro”: aggiunge Michele de Pascale che lancia un appello al governo: “Basta con i tagli agli enti locali”.

Un appello lanciato anche da Decaro: “Invitiamo tutto il governo a ripensarci prima che sia troppo tardi. Sarebbe una beffa per i cittadini, se dopo aver realizzato le opere pubbliche attese per anni i Comuni fossero costretti ad abbandonarle perché messi nell’impossibilità di gestirle”.