(Sesto Potere) – Bologna – 22 febbraio 2025 – Sono terminati i lavori di copertura del torrente Ravone, nella zona di via Andrea Costa, a Bologna, dove nello scorso autunno l’acqua ruppe e sfondò in superficie, causando danni ingentissimi in una delle aree più popolate della città. Il cantiere, portato avanti dai tecnici dell’Agenzia regionale per la Sicurezza territoriale e la Protezione civile, di concerto con il Comune di Bologna, è stato chiuso con un mese di anticipo rispetto ai tempi previsti.
Dopo il completamento, in via Andrea Costa 81, della costruzione del solaio sopra il tratto fatto letteralmente esplodere dalla piena del torrente, è terminata anche la realizzazione del muro laterale, anch’esso sfondato dall’acqua, in via Brizio.
Per entrambi gli interventi, preceduti da operazioni di sgombero dei detriti e pulizia, il termine era previsto entro marzo; ipotesi, questa, che era stata anche comunicata, a gennaio scorso, durante gli incontri con i cittadini al cinema teatro Bellinzona.
“Come Regione, avevamo preso l’impegno, lavorando insieme al Comune e alla Città metropolitana, ad agire il prima possibile negli interventi di ripristino a Bologna- sottolinea la sottosegretaria alla Presidenza con delega alla Protezione civile, Manuela Rontini-. Accelerare è importante, anche rassicurare chi abita e lavora in quella zona, il cui disagio è comprensibile. Si tratta solo di un primo passo, vogliamo continuare a intervenire velocemente, a partire dalle riparazioni delle rotture del Ravone, in attesa degli esiti dello studio idraulico sull’intera asta del torrente”.
Attualmente sono in corso di progettazione, da parte di Hera per conto del Comune, altri due interventi di riparazione, rispettivamente in via Zoccoli e in via Montenero.
Questi due ultimi cantieri, come quelli completati in via Andrea Costa e via Brizio, rientrano nella prima delle tre fasi di intervento previste dall’accordo siglato il 20 gennaio tra la Regione, il Comune e la Città metropolitana per la creazione di un’unica cabina di regia. La prima fase è dedicata, appunto, agli Interventi urgenti di breve termine e consiste nel primo ripristino delle funzionalità pre-alluvionali delle opere gravemente danneggiate dall’acqua.
A questo seguirà la fase di interventi puntuali di miglioramento della funzionalità idraulica e quella di interventi strutturali di completa messa in sicurezza del territorio.
