lunedì, Febbraio 10, 2025
HomeEmilia-RomagnaForlì, esposto in Procura dell’avvocato Francesco Minutillo contro il vescovo Corazza

Forlì, esposto in Procura dell’avvocato Francesco Minutillo contro il vescovo Corazza

(Sesto Potere) – Forlì- 10 febbraio –  L’avvocato Francesco Minutillo ha comunicato oggi ai mass media di aver formalmente depositato un esposto presso la Procura della Repubblica di Forlì ravvisando il reato di “vilipendio alla religione cattolica ai sensi degli artt. 403 e 404 del codice penale”, e particolarmente della Madonna del Fuoco, con riferimento alle dichiarazioni che avrebbe reso Mons. Livio Corazza, Vescovo di Forlì-Bertinoro, durante la solenne Messa Pontificale del 4 febbraio scorso.

“Al centro dell’esposto – spiega in una nota lo stesso avvocato Minutillo – vi è Il Documento di Abu Dhabi sulla Fratellanza Umana, firmato da Papa Francesco e dal Grande Imam di Al-Azhar Ahmad Al-Tayyib nel 2019, che Mons. Corazza, nel corso della sua omelia, ha esaltato come “felice e provvidenziale, accostandolo alla devozione mariana per la Madonna del Fuoco. Un’affermazione compiuta arditamente proprio di fronte alla reliquia mariana, che nell’occasione era esposta alla venerazione dei fedeli sulle scalinate del presbiterio.” 

“Si è trattato di un comportamento” che a parere dell’avvocato Minutillo costituirebbe “una grave offesa non solo alla Madonna del Fuoco, ma all’intera fede cattolica, poiché il Documento di Abu Dhabi nel primo articolo nega esplicitamente l’unicità di Dio, la regalità di Cristo equiparando di fatto la Santa Trinità all’Allah dei musulmani nonché ad ogni e qualsiasi invenzione religiosa”. “Una vera e propria bestemmia – sempre a parere dell’avvocato Minutillo – in aperta contraddizione con il Primo Comandamento e con il dogma della Chiesa Cattolica, secondo cui Cristo è l’unico Salvatore e fuori dalla Chiesa non vi è salvezza”.

“Nell’esposto”, continua l’avvocato. Minutillo  “abbiamo sottolineato, producendo i relativi studi teologici, come il Documento di Abu Dhabi promuova concetti tipici della Massoneria, quali la fratellanza universale e la pace mondiale, presentate in una forma sincretista e relativista, che svuota la fede cattolica del suo significato autentico e sostituisce la comunione dei Santi con una generica unione tra credenti di ogni religione… La nostra fede non può essere svuotata per far posto a un’ideologia sincretista che nulla ha a che vedere con il Cristianesimo”.

L’esposto depositato dall’avvocato Minutillo chiede alla Procura della Repubblica di Forlì di verificare se nell’omelia di Mons. Corazza siano ravvisabili gli estremi del reato di vilipendio alla religione cattolica, ai sensi degli artt. 403 e 404 c.p..

“Il Vescovo era già stato diffidato ai sensi del canone 212 del Codice di Diritto Canonico”: ha spiegato Feancesco Minutillo.

“E cattolici forlivesi ed anche il loro Vescovo devono sapere che la Madonna del Fuoco non è un’icona del dialogo interreligioso o della ‘fratellanza universale’, ma la Madre di Dio”- chiosa l’avvocato Minutillo che poi conclude così – “Colei che intercede per i suoi figli secondo la fede cattolica. Non possiamo accettare che la nostra patrona venga usata per promuovere dottrine che negano l’unicità di Cristo e della Chiesa.”