(Sesto Potere) – Rimini 13 dicembre 2024 – Le segreterie territoriali di Fim Fiom e Uilm, hanno indetto per la giornata del 18 dicembre le 8 ore di sciopero proclamate dalle segreterie Nazionali a seguito della rottura del tavolo delle trattative del contratto Federmeccanica-Assistal.
“Quanto si è consumato dopo oltre sei mesi di trattative è il segnale della volontà da parte datoriale di voler demolire un impianto contrattuale ormai consolidato e comprimere salari e condizioni di lavoro. Alle richieste sindacali avanzate in piattaforma di aumento di 280 euro in tre anni, di affrontare il tema delle stabilizzazioni dei lavoratori, della riduzione dell’orario del lavoro, di intervenire sugli appalti e porre le basi di una reale ed equa transizione digitale ed ecologica è stata proposta una contropiattaforma datoriale che non risponde a nulla di quanto votato da 500 mila lavoratrici e lavoratori, uno sfregio”: spiegano Fim, Fiom, e Uilm, territoriali di Rimini.
Nel riminese sono circa 10000 i lavoratori e le lavoratrici coinvolti nel comparto industriale le cui condizioni di lavoro, di sicurezza e le prospettive d’avvenire dipendono anche da questo rinnovo.
“Vi è la necessità di riconquistare il tavolo della trattativa e rimettere al centro i contenuti della piattaforma che parlano del futuro dell’industria metalmeccanica italiana in forte trasformazione che necessita di investimenti e innovazione unitamente alle lavoratrici e lavoratori e non a loro discapito. Parliamo di chi con i propri sforzi ha permesso alle aziende di attraversare il periodo della pandemia, di rispondere alla frustata della ripresa degli anni successivi ed ora di resistere con tutte le difficoltà del caso ad una inflazione generata in gran parte da profitti e speculazioni e a stipendi erosi dalla cassa integrazione”: continuano Fim, Fiom, e Uilm, territoriali di Rimini.
“Le analisi di bilancio fatte a livello nazionale, regionale e locale ci spingono a rivendicare migliori condizioni economiche, organizzative e di sicurezza, perché il settore ha le risorse per sostenerle e dare un contributo effettivo al benessere materiale, sociale e ambientale del nostro paese e di chi ci lavora”: concludono le tre sigle sindacali.