(Sesto Potere) – Forlì – 30 novembre 2024 – Questa mattina, al San Giacomo di Forlì, il presidente della Regione Emilia-Romagna Michele de Pascale ha partecipato all’assemblea “Democrazia 5.0. Tra nuove forme e vera sostanza” per i 70 anni di CNA Forlì-Cesena.
Nel suo intervento ha avuto modo di ribadire l’esigenza di un cambio di passo collettivo rispetto alla messa in sicurezza del territorio e al contrasto al dissesto idrogeologico: “la messa in sicurezza del territorio riguarda tutti e richiede l’impegno di tutti i livelli istituzionali”.
“Un tema fondamentale – ha detto de Pascale – che ha coinvolto pesantemente anche la città di Forlì, sul quale tutti, Comuni, Regione, Governo, dobbiamo cambiare approccio e metterci in discussione; avremo bisogno anche di una grande mano da parte dei sistemi associativi. Perché i cittadini e le cittadine perdono il sonno e le imprese si chiedono se hanno fatto bene a investire in un territorio a rischio idrogeologico come il nostro. Serve un cambio di paradigma da parte di tutti, è urgente accelerare in maniera decisiva le azioni e le opere per la messa in sicurezza del nostro territorio”.
Proseguendo il presidente ha approfondito il tema dell’aeroporto di Forlì, del suo ruolo nel sistema aeroportuale dell’Emilia-Romagna e dell’importanza di realizzare un sistema regionale integrato per la gestione degli aeroporti.
“I dati sull’aumento complessivo dei flussi aerei ci dicono chiaramente che l’aeroporto di Forlì non serve a Forlì o alla Romagna, ma serve all’intera regione. Mell’ottica di un sistema generale – ha spiegato de Pascale – che ha in Bologna l’hub internazionale strategico e che sa cogliere le opportunità offerte da Rimini, Forlì e Parma. La sfida per i prossimi anni è arrivare pronti per intercettare il fortissimo trend di incremento passeggeri qui in Emilia-Romagna. La ricetta è una sola: fare insieme. Sulle grandi infrastrutture in Romagna dobbiamo continuare ad avere una visione integrata, costruire le progettualità insieme e prendere decisioni in maniera condivisa, perché singolarmente siamo piccoli, ma insieme siamo una grande forza e possiamo rappresentare un’opportunità enorme per tutto il territorio regionale, ma anche per tutto il Paese”.