(Sesto Potere) – Cesena – 7 settembre 2024 – Due nuove sezioni di nido e una mensa spaziosa e luminosa. Procedono, l’uno di fianco all’altro, i due cantieri nell’area del polo scolastico di Villachiaviche, tra le vie Recoaro e Pisignano, entrambi affidati alla ditta LT Costruzioni generali Srl per un importo di 466.248 mila euro (in relazione alla mensa) e di 1.368.600,00 euro per il nido.
Nel dettaglio, si tratta delle prime due strutture scolastiche comunali fabbricate con legno, acciaio e rivestimento esterno di resina al bambù, tutti materiali che rendono le strutture a basso impatto ambientale, flessibili e dunque antisismiche.
Come emerso nel corso del sopralluogo eseguito nel pomeriggio di ieri dal Sindaco Enzo Lattuca, dagli Assessori alla Scuola e ai Servizi educativi per l’infanzia, Maria Elena Baredi, e ai Lavori Pubblici, Christian Castorri, accompagnati dalla ditta esecutrice e dai tecnici comunali, Roberto Ceccarelli, Andrea Lombardi e Ilaria Morigi, i lavori sono a buon punto anche se, rispettando quanto previsto dal cronoprogramma condiviso, il cantiere dovrebbe concludersi ad aprile 2025.
Il commento. “Avviato nell’autunno scorso – commenta il Sindaco Enzo Lattuca – questo intervento si colloca tra quelli che cambieranno radicalmente il volto della nostra città, a partire dalle politiche per l’infanzia. Nell’ambito della superficie complessiva di 886 metri quadri sorgeranno due ulteriori sezioni di nido, che ospiteranno fino a 50 bambine e bambini, e una mensa che sarà direttamente connessa alla scuola primaria attraverso un percorso coperto. Come si evince già da questa fase dell’intervento, sarà questo un edificio in legno e vetro che stimolerà l’apprendimento a contatto con la natura Tra alcuni anni – prosegue il Sindaco – il quartiere Cervese Sud sarà al centro di una evoluzione legata ai servizi per i cittadini di tutte le età: qui infatti, dove da poco è stato inaugurato il nuovo hub di comunità, sorgeranno nuovi servizi per l’infanzia e un polo sportivo innovativo e all’avanguardia”.
Ampliare l’offerta formativa del territorio. Questo nuovo nido sarà edificato sulla base delle esigenze delle bambine e dei bambini che lo vivranno ogni giorno: il progetto infatti parte dall’idea di voler creare un luogo in cui il valore dell’esperienza del gioco si tramuti in apprendimento. Il concept architettonico si basa sulla scelta di creare ambienti interni luminosi e in continuità con il giardino esterno, che stimolino la crescita e la socialità. Lo stesso volume progettato è semplice e ricorda con la sua forma della ‘casa’ disegnata dai piccoli, e che si apre con tante finestre, di dimensioni e altezze diverse, privilegiando sempre la misura dei più piccoli e lo sguardo verso l’orto-giardino.
I progetti. Come modalità di intervento si è scelta quella di realizzare un nuovo polo scolastico, all’interno di quello già presente. I progetti candidati coniugano il valore dell’estetica e del design, alla qualità dell’esperienza della convivenza negli spazi, oltre alla funzionalità degli stessi, per puntare a un ambiente condiviso, bello e inclusivo, a misura di bambina e di bambino. L’attuale complesso scolastico è costituito dalla scuola primaria C. Collodi e dalla scuola dell’infanzia “Aquilone”. La parte principale del polo è stata realizzata nel 1978, successivamente ampliata con la palestra e l’integrazione di relativi servizi. L’edificio scolastico esistente si articola su due piani collegati tra loro da un vano scale: al piano terra sono distribuiti le aule, i laboratori per lo svolgimento delle attività, servizi igienici e i locali per il personale non docente e un locale cucina che serve la scuola di infanzia e la primaria.
I lavori. Una volta realizzata la struttura interamente composta da legno e acciaio, la ditta esecutrice è ora impegnata nelle opere di montaggio delle tramezzature interne. A seguire si procederà con l’installazione degli impianti elettrici, di riscaldamento e raffrescamento e fotovoltaico, che renderanno l’intera struttura quasi del tutto autonoma sul fronte dei consumi. Sarà questa infatti una struttura quasi passiva, ovvero un edificio tecnologicamente avanzato, a basso consumo energetico ed ad alta efficienza.