(Sesto Potere) – Roma – 18 aprile 2024 – In riferimento al progetto di impianto eolico “Badia del Vento”, che si vorrebbe far sorgere nel territorio di Badia Tedalda, nell’aretino, sul crinale che confina tra la Toscana e la Romagna, interessando in specie i comuni di Casteldelci (Rimini) e di Verghereto (Forlì-Cesena), oltre ai “no” della Provincia di Rimini e della Regione Emilia-Romagna, ed alla contrarietà del “Coordinamento dei comitati dell’Alto Appennino contro l’eolico-industriale selvaggio” (una rete costituita da comitati o gruppi di comitati civici che s’è attivata “per tutelare a livello paesaggistico-ambientale e idrogeologico il territorio tra l’Emilia-Romagna e la Toscana”) si registra l’intervento del deputato romagnolo della Lega Jacopo Morrone che ritiene “un errore” proseguire con il progetto, auspicando “dopo il parere negativo della Regione Emilia-Romagna, anche la Regione Toscana che receda dal parere favorevole già dato”.
Per Morrone – che ha partecipato questa mattina a Roma a un incontro organizzato dal sindaco di Casteldelci, Fabiano Tonielli, al ministero dell’Ambiente alla presenza dello stesso ministro, Gilberto Pichetto Fratin, e di altri parlamentari eletti in Romagna e di amministratori locali – è necessario attivare un Tavolo di confronto fra le due Regioni e il Ministero “per definire una linea comune” ed evitare “ricadute forse irreversibili sul territorio e sulle attività locali”.
“I problemi sono evidenti: l’impianto formato da circa 60 aerogeneratori di grandissima taglia avrebbe un impatto su più fronti, dall’ambiente, al possibile dissesto dei versanti e al turismo non solo in Toscana ma anche nella confinante Romagna, in particolare in Valmarecchia e in Valconca. Per la Lega sarebbe un errore proseguire su questa strada”: ha scritto in una nota Jacopo Morrone.
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