(Sesto Potere) – Bologna – 11 aprile 2024 – Il sindaco di Bologna e della Città metropolitana Matteo Lepore parteciperà oggi al corteo promosso da Cgil e Uil con ritrovo dalle 9 da piazza XX Settembre fino a piazza Maggiore. Un evento che dopo la strage di Suviana, a Bologna assumerà un valore maggiore.
Accanto a Lepore una delegazione dei sindaci dell’area metropolitana bolognese e una delegazione di parlamentari del Partito Democratico al fianco dei sindacati per dire “basta ai morti sul lavoro”.
In piazza anche il governatore Bonaccini per dire: “basta con la strage delle morti sul lavoro”.
Le istituzioni locali vogliono così dare una dimostrazione di unità nella vicinanza ai lavoratori colpiti e alle loro famiglie, aderendo allo contempo alla richiesta di fermare le morti sul lavoro da parte dei sindacati.
Ieri il Capo di Gabinetto della Città metropolitana con delega al Lavoro Sergio Lo Giudice e l’assessore del Comune Massimo Bugani hanno partecipato al presidio promosso dalla Cisl sotto la sede dell’Enel.
“Invito i bolognesi ad aderire ai presidi e alle manifestazioni dei sindacati di queste ore – ha dichiarato il sindaco Lepore – in particolare invito tutte e tutti a partecipare domani al corteo che partirà da Piazza XX Settembre. Abbiamo bisogno di una grande manifestazione per dire “basta alle morti sul lavoro” e stare accanto ai colleghi e ai familiari delle vittime, ai feriti a quanti oggi sono nell’angoscia per i dispersi”.
Intanto, nel pomeriggio di ieri sempre il sindaco Lepore ha ricevuto la telefonata dall’amministratore delegato di Enel Flavio Cattaneo. L’ad ha tenuto a far sapere al primo cittadino di Bologna che £Enel non abbandonerà Suviana e tutto il circondario. Ricostruirà quello che occorre e starà vicino al territorio e a tutta la comunità colpita, oltre ovviamente alle famiglie dei lavoratori coinvolti”.
Il sindaco Lepore ha accolto positivamente questo impegno della società verso l’Appennino bolognese ed ha rinnovato il cordoglio a nome della comunità bolognese per la tragedia alla centrale di Suviana.
Ed oggi, intanto, nella tarda mattinata, è stato individuato dai sommozzatori dei vigili del fuoco il corpo di uno dei quattro dispersi nella strage di Suviana. La vittima, la quarta individuata, non è stata ancora estratta.
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Strage a Suviana. Il presidente Bonaccini sul luogo della tragedia con la vicepresidente Priolo. Attivati dal servizio sanitario della Regione interventi psicologici sul posto e negli ospedali dove sono ricoverati i feriti
(Sesto Potere) – Bologna – 10 aprile 2024 – “Questo non è il momento delle accuse ma delle lacrime e del dolore, del lavoro per curare i feriti e cercare di recuperare vivo, se possibile, qualcun altro dei dispersi. Ma presto vogliamo sapere cosa sia successo perché tutto ciò è intollerabile”.
Lo ha affermato il presidente della Regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, che si è recato nell’area della centrale di Suviana dove è avvenuta la tragedia, dopo aver partecipato al sit-in della Cisl davanti alla sede Enel di Bologna.
“Voglio inviare a nome della comunità regionale la solidarietà, le condoglianze, l’affetto ai familiari delle vittime e dei feriti”, ha detto Bonaccini, aggiungendo che “abbiamo messo la Protezione civile a disposizione dei Vigili del fuoco, mobilitato la sanità regionale e il 118”.
Con Bonaccini, oggi erano presenti la vicepresidente con delega alla Protezione civile, Irene Priolo, il sottosegretario alla Presidenza della Giunta, Davide Baruffi, e l’assessore a Welfare e Montagna, Igor Taruffi.
Il presidente, che domani a Bologna parteciperà alla manifestazione indetta da Cgil e Uil, ha richiamato le parole del presidente Mattarella, “ancora una volta così vicino alla nostra comunità spesso ferita in questi anni. Ha detto che bisogna fare piena luce. Non voglio puntare il dito contro nessuno, saranno i magistrati, coloro che fanno le indagini a doverci dire che cosa è successo ma certamente nel 2024 non possiamo accettare che si muoia così sul lavoro”, ha concluso il presidente della Regione.
“Il nostro impegno è costante- ha aggiunto la vicepresidente Priolo-. L’Agenzia regionale per la Sicurezza territoriale e la Protezione civile ha subito messo a disposizione, oltre al personale tecnico, tre torri faro, dispositivi illuminazione portatili d’emergenza, tre tende per 88 posti complessivi, una tenda pneumatica e una cucina carrellata. Presenti sul posto anche 40 volontari di Protezione civile organizzati in sette squadre”.
Per quanto riguarda il supporto psicologico, sono cinque gli psicologi dell’Azienda sanitaria di Bologna che hanno già preso contatti con i familiari e, come da protocollo di emergenza regionale, è attivo un coordinamento delle attività locali. Entro oggi saranno avviati anche interventi di supporto psicologico per le persone ricoverate in ospedale e i loro familiari.