(Sesto Potere) – Forlì – 28 marzo 2024 – L’assessore comunale Vittorio Cicognani, deleghe al Bilancio, società partecipate, lavori pubblici e patrimonio, ha presentato oggi in Municipio la relazione di fine mandato amministrativo.
L’immagine di apertura del suo dossier: il chiostro dell’ex monastero della Ripa, al centro di un progetto di recupero dell’intera area, con riqualificazione in veste di nuova sede degli archivi di Stato e centro polifunzionale culturale e innovativo: “immagine iconografica, simbolica, per me e per l’intera amministrazione è un sogno che si avvera”: ha detto Cicognani. “Della Ripa si parlava da anni, ma nessuno aveva mai provato a fare qualcosa noi – ha spiegato Cicognani -, grazie al sindaco, siamo riusciti a inserirla in una programmazione bene avviata, è stata già fatta una riunione tecnica con il ministero e il demanio e si può partire con la progettazione”.
Con la sottolineatura del sindaco Gian Luca Zattini – presente anche lui per la ricognizione di fine mandato – che si trattava di un bene sostanzialmente dimenticato dalle altre amministrazioni: “Appena mi sono insediato, cinque anni fa, ho chiesto agli uffici tecnici la consegna dei progetti in corso e quelli pronti lasciati in eredità dalle precedenti amministrazioni (di sinistra, ndr)… Sapete come è andata a finire? Che i cassetti sono rimasti vuoti. Non c’erano progetti. Nulla. Ecco cosa ci differenzia da coloro che parlano, noi siamo quelli ‘del fare’, gli altri si limitano ai pensieri, alle cose immaginate, alle critiche…”.
“Non c’erano progetti pronti per i lavori pubblici. Soltanto quello del ‘Giardino dei Musei del San Domenico, che era bloccato, fermo. Noi lo abbiamo preso in carico, leggermente modificato e portato avanti”: aggiunge l’assessore Cicognani.
E l’assessore Cicognani, dopo aver elencato le opere pubbliche già realizzate (in parte già presentate dall’assessore alla Cultura Melandri, si pensi: alla riqualificazione del quartiere razionalista, all’ex santarelli, alla Rocca di Ravaldino…) ha parlato delle attività in corso: “l’ex Eridania con l’acquisizione del complesso , sottraendolo alla cementificazione, e le prime opere di manutenzione straordinaria; la realizzazione della nuova sala del commiato laico adiacente alla camera mortuaria; ed il recupero e la rifunzionalizzazione della Galleria Vittoria con il recupero di 102 posti auto nel parcheggio sotterraneo” e delle attività in previsione: “oltre all’ex Monastero della Ripa, la realizzazione della nuova stazione dei Carabinieri a Villafranca con adeguamento ex alloggi ERP; e la nuova sede del Centro per l’impiego, attraverso una demolizione e la ri-costruzione nuovo edificio più funzionale”.
Il volume complessivo degli interventi (227 in tutto) ammonta a 226.676.132,62 euro nel periodo 2019-2024. E si tratta di interventi realizzati senza ricorrere all’indebitamento, ma utilizzando finanziamenti e incentivi di Regione, Europa e Governo. “Merito degli uffici comunali che hanno lavorato bene anche in questi anni difficili di pandemia e alluvione”.
Gli interventi conclusi sono stati 103, quelli in corso o in fase di ultimazione 30, la progettazione in corso con lavori da avviare 87 e 7 interventi in sospeso.
Sul fronte dei tributi l’assessore Cicognani ha segnalato soprattutto due misure, a suo parere degne di nota come “importante sostegno alle attività private”, adottate dall’attuale amministrazione: “l’esenzione del pagamento del canone per occupazioni temporanee e permanenti di suolo pubblico, realizzate con allestimenti esterni denominati “dehors”; e la riduzione dell’Imu – dall’1,06% allo 0,5% per immobili utilizzati dalle organizzazioni non lucrative di utilità sociale”.
Per l’addizionale comunale Irpef la giunta Zattini ha confermato la soglia di esenzione di 15.000,00 euro.
Evidenziato anche il primato dell’indicatore di tempestività dei pagamenti del Comune ai fornitori: “Siamo al livello di pagamenti entro i 10 giorni in media, in alcuni casi anche con pagamenti dopo appena 5 giorni dall’invio della fattura. Una velocità sicuramente gradita alle imprese”. Per avere un confronto: nel 2019 i tempi erano di 30+18 giorni.
Positiva anche l’evoluzione storica del debito comunale (determinato dalla somma dei mutui e relativi interessi, ndr) passato dai 114.803.875,83 euro nel 2014 con l’amministrazione dell’allora sindaco di centrosinistra Davide Drei (e un debito medio per abitante pari a 913,59 euro), ad un debito iniziale dell’ente pari a 66.714.572,39 euro nel 2023 (poco più di 500 euro di debito in media per abitante) con la giunta Zattini. Debito a carico delle casse comunali in 5 anni ridotto di più di 30 milioni di euro.
Infine, l’assessore Cicognani e il sindaco Zattini, toccando il tema delle società partecipate, hanno ricordato che: “Il Comune di Forlì ha salvato la Fiera Avicola grazie ad un accordo virtuoso e responsabile con il polo di Rimini e negli uffici di Forlì è ancora operativa la sala del mercato avicunicolo. Mentre è stato ceduto alla Fiera di Rimini il salone espositivo internazionale dell’avicolo”…
“e non abbiamo mai pensato di vendere le Farmacie comunali” come qualcuno paventava. Con riferimento alle polemiche innescate dagli avversari politici.
“Molto indicativo il fatto che per il nostro intervento di ricostruzione della scuola Maroncelli i Verdi si siano accaniti su una questione di formalismo (la scritta sulla facciata, ndr) e non di contenuto. Solo critiche… Loro non hanno idee da portare all’attenzione della gente.. . ecco perché in Italia hanno numeri da prefisso telefonico, mentre all’estero hanno ben altro peso”: ha chiosato e concluso l’incontro il sindaco Zattini.