(Sesto Potere) – Vienna – 19 gennaio 2024 – Disponibilità ad ampliare i collegamenti ferroviari tra l’Austria e l’Emilia-Romagna, e in particolare a confermare per la prossima stagione estiva e per il futuro i collegamenti su ferro diretti alla Riviera romagnola, con particolare riferimento al treno notturno, NightJet, in partenza da Vienna e da Monaco con arrivo sulle località turistiche della costa: Rimini, Riccione e Cattolica. E l’avvio di una nuova collaborazione con il Land di Vienna.
Questo il risultato degli incontri della delegazione condotta dal presidente della Regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, accompagnato dall’assessore alla Mobilità, Trasporti e Turismo, Andrea Corsini, e dal direttore di Apt Servizi, Emanuele Burioni, volata a Vienna per incontrare i rappresentanti delle istituzioni viennesi, del Ministero ai Trasporti austriaco e della ÖBB (Ferrovie austriache). Tra gli obiettivi, il rafforzamento delle relazioni con l’Austria e la conferma per il 2024 e i prossimi anni, del servizio ferroviario attivato nel 2023 al posto della storica tratta Firenze-Roma non praticabile per lavori sulla linea.
Positivo l’incontro con Sabine Stock, referente dei collegamenti trasporto passeggeri delle Ferrovie austriache che ha espresso la disponibilità, in accordo con Trenitalia, a consolidare la tratta verso la costa Romagnola.
Dall’incontro della delegazione con Magdalena Hugeneck, referente per i trasporti del Gabinetto di Leonore Gewessler, ministra dei Trasporti e dell’Ambiente, sono state presentate le strategie della Regione per la sostenibilità ambientale ed economica ed è emersa la convergenza sulla necessità di aumentare i collegamenti ferroviari per incentivare una mobilità sempre più compatibile con l’ambiente. In particolare, è stato ribadito l’impegno verso il contrasto al cambiamento climatico anche a livello sociale, dove la transizione ecologica deve diventare un’opportunità per tutti i cittadini.
“Una buona giornata- affermano Bonaccini e Corsini– e ringraziamo Stock e Hugeneck per la disponibilità concreta a consolidare e aumentare il servizio ferroviario verso la nostra regione. L’aumento considerevole di turisti austriaci e tedeschi nel settembre scorso, dopo la battuta d’arresto dovuta all’alluvione, fa ben sperare in un ulteriore sviluppo nel prossimo futuro. Garantiamo il nostro supporto fin da ora per confermare il servizio e rendere il nostro territorio sempre più competitivo e attrattivo”.
I collegamenti con la Riviera romagnola saranno ufficializzati entro marzo, in vista della stagione estiva.
I dati dell’Osservatorio turistico regionale elaborati da Trademark Italia sulla Riviera, hanno registrato nel periodo maggio-settembre 2023 circa 43.000 arrivi (+8,8% sul 2022) e circa 218.000 presenze (+7,5% sul 2022) di turisti austriaci.
“I dati positivi degli arrivi in Emilia-Romagna confermano che la linea diretta è un elemento efficace per lo sviluppo del turismo proveniente da Austria e Germania- aggiunge Corsini-. Anche con questo obiettivo verrà realizzata una campagna di comunicazione per favorirne l’arrivo. Ora lavoreremo, in accordo con Trenitalia e Rfi, alla soluzione dei problemi tecnici per le fermate di Riccione e Cattolica, che ci auguriamo possano trovare al più presto esito positivo”.
In mattinata anche l’incontro della delegazione con il presidente del Consiglio regionale di Vienna, Ernst Woller, in cui si è parlato, in un clima molto cordiale, dell’avvio di una collaborazione istituzionale tra Regione Emilia-Romagna e il Land di Vienna. Il presidente Bonaccini in particolare ha ringraziato per l’aiuto fornito dall’Austria durante l’alluvione, con l’invio, attraverso il meccanismo di protezione civile dell’Ue, di attrezzature di pompaggio.
Un aiuto che è arrivato anche dalla Società Austro-Italiana che nell’ottobre scorso ha organizzato un evento celebrativo per il 50^ anniversario della nascita, con una raccolta fondi in favore delle vittime dell’alluvione in Emilia-Romagna.
Presenti agli incontri, oltre a Burioni, anche Gabriele De Stefano, incaricato d’affari ad interim dell’Ambasciata d’Italia a Vienna, e Andrea Colonnelli, referente di ENIT a Vienna.